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Viaggio nella città del Vino Nobile: ecco cosa vedere a Montepulciano

  • 15/04/2021

​Dal piccolo borgo arroccato la vista scende lungo i fianchi delle colline senesi e abbraccia la Val D'Orcia e la Valdichiana: chi arriva per la prima volta a Montepulciano si lascia conquistare dal suo fascino senza tempo, chi ci torna lo fa perché resta legato al suo paesaggio, ai suoi profumi e ai suoi sapori.

Scopriamo cosa vedere a Montepulciano.


Le origini di Mons Politianus

La storia di Montepulciano inizia in epoca etrusca, a fondarla secondo la leggenda, sarebbe stato il re Porsenna.

Nota dal 715 d.C. con il nome di Mons Politianus, Montepulciano si afferma come realtà cittadina intorno alla seconda metà del XIII secolo, quando l'asse delle comunicazioni si sposta verso Ovest a causa dei mutamenti territoriali della Valdichiana: è proprio lungo la linea viaria che conduce alla Val d'Orcia e a Siena che sorge il primo nucleo della città.

Oggetto di contesa tra Firenze e Siena, Montepulciano conobbe il suo massimo splendore culturale in epoca rinascimentale, quando figure di spicco come il poeta Angelo Poliziano e gli architetti Antonio Da Sangallo, Jacopo Barozzi e Baldassarre Peruzzi impressero il proprio segno nella  storia della città.

Il prezioso lascito di questa fortunata stagione è ancora oggi parte dell'identità cittadina e si svela al visitatore che, passeggiando tra le stradine acciottolate, sceglie di regalarsi un tuffo nella storia, concedendosi, poi, un viaggio tra vigne e uliveti.


Cosa vedere a Montepulciano: una passeggiata tra arte e storia

Dalla fortezza che domina il centro storico al museo civico, Montepulciano offre al visitatore un itinerario scandito da tappe che accendono l'interesse degli appassionati di arte e storia.

Ecco i luoghi da non perdere durante una passeggiata in città.


Il centro storico e Piazza Grande 

Iniziare la propria visita a Montepulciano da Piazza Grande significa fare un tuffo nel cuore pulsante della parte antica: qui, nel punto più elevato della città, la piazza fa da cornice ai principali palazzi storici.

Il volto degli edifici che sorgono lungo i suoi lati era in origine medievale, quello che è possibile ammirare oggi, invece, ha preso forma tra il XV e il XVI secolo, nel solco dell'architettura rinascimentale fiorentina e romana.

A dominare la piazza è il trecentesco Palazzo Comunale.

Commissionato da Cosimo I De' Medici, il municipio è caratterizzato dalla torre e dall'imponente merlatura che ricordano palazzo della Signoria a Firenze.

Da non perdere l'affaccio mozzafiato che, dalla cima della torre, abbraccia il Monte Amiata, il Trasimeno e il Monte Subasio.


Il Duomo 

La sua facciata in muro grezzo svetta in Piazza Grande e ne delinea il profilo: parliamo del Duomo seicentesco.

Edificata su progetto di Ippolito Scalza nel luogo in cui un tempo sorgeva la Pieve di Santa Maria (oggi è ancora visibile il campanile quattrocentesco) la cattedrale consacrata a Santa Maria Assunta presenta internamente una struttura a tre navate.

A catalizzare l'attenzione del visitatore sin dal suo ingresso sono la pala dell'altare maggiore e il trittico dell'Assunzione di Taddeo di Bartolo del 1401.

Il Duomo custodisce, inoltre, la statua giacente di Bartolomeo Aragazzi: si tratta di un sarcofago che componeva il Cenotafio Aragazzi, il sepolcro realizzato da Michelozzo, poi scomposto nel 1600 e riassemblato nel 1815. Parti del cenotafio sono tutt'ora distribuite in vari punti della chiesa.


Curiosità: la Torre di Pulcinella 

Una curiosità che allo sguardo del visitatore non passa inosservata è la Torre di Pulcinella: il singolare orologio che si trova sulla torre della Chiesa di Sant'Agostino deve la sua unicità al fatto che a scandire le ore con un colpo alla campana è una statua di Pulcinella, simbolo partenopeo per eccellenza.

Sulla storia dell'orologio non ci sono prove documentali, ma sono diversi i racconti che attribuiscono a un religioso di origini campane la decisione di collocare il manufatto sulla torre, episodio che viene fatto risalire al '600.

Quel che è certo è che l'orologio, un tempo caricato a mano, oggi meccanico, ha portato fino a noi questo curioso gemellaggio tra Napoli e Montepulciano.


Passeggiando fuori dalla cinta muraria…

Montepulciano schiude la sua bellezza anche all'esterno della cinta muraria che circonda il centro storico: una passeggiata fuori dal borgo permette di ammirare splendidi edifici rinascimentali come Palazzo Avignonesi del Vignola e Palazzo Bucelli.

Percorrendo la parte bassa del centro storico fino ai bastioni cinquecenteschi della Porta al Prato è possibile fare tappa al Santuario di Sant'Agnese fondato dalla monaca domenicana nel 1306.

Prima di affacciarsi su Piazza Grande una tappa al Museo Civico Pinacoteca Crociani non deluderà gli amanti dell'arte che qui, oltre alla sezione archeologica e all'esposizione di terrecotte robbiane, potranno ammirare opere come “Ritratto di gentiluomo" di Caravaggio o la Sant'Agnese Segni che tiene in mano la città di Montepulciano, opera

attribuita al Beccafumi.

Un altro dei luoghi simbolo della città che scandisce il percorso verso Piazza Grande è la Fortezza Medicea.

Eretto nel 1261 dalla Repubblica di Siena, il complesso fortificato è stato più volte distrutto e ricostruito nell'ambito delle contese tra senesi e fiorentini in lotta per il predominio sulla città.

La fortezza, il cui volto definitivo porta la firma di Antonio da Sangallo Il Vecchio, ospita oggi un polo artistico-culturale.


Chiesa di San Biagio 

Tra i luoghi a cui dedicare una visita durante una passeggiata fuori dal centro storico c'è il Tempio di San Biagio.

Edificato tra il 1518 e il 1545 da Antonio Da Sangallo il Vecchio nel punto in cui anticamente sorgeva la Pieve di San Biagio, il Santuario è una tappa obbligata per gli amanti dell'architettura religiosa che nella monumentalità del complesso coglieranno l'influsso rinascimentale del Bramante.

La sua posizione alle pendici del colle di Montepulciano è perfetta anche per una passeggiata panoramica.


Tra terme e outdoor lungo i percorsi del benessere di Montepulciano 

Oltre al ricco percorso storico-artistico da sviluppare attraverso il borgo, Montepulciano offre anche una vasta gamma di attività legate al benessere: chi arriva in città per una breve vacanza potrà godersi qualche ora di relax tra le acque sulfuree salsobromoiodiche delle terme.

Tra bagni salutari, percorsi benessere e massaggi è questo il luogo ideale per apprezzare il territorio nella sua completezza.

Gli appassionati delle attività all'aria aperta avranno, inoltre, la possibilità di  raggiungere il lago di Montepulciano facendo trekking.

La riserva naturale che circonda lo specchio d'acqua è perfetta per un'escursione in bicicletta o per concedersi una pausa dalla città facendo birdwatching.


Alloggiare a Montepulciano 

Scoprire Montepulciano significa anche regalarsi un'esperienza immersiva nella tradizione vitivinicola che sin dall'epoca etrusca caratterizza questa terra famosa in tutto il mondo per il Vino Nobile Montepulciano, il primo in Italia ad aver ricevuto la denominazione DOCG: quale modo migliore per farlo se non programmare qualche giorno all'insegna del relax nel silenzio della campagna?

Il Relais Villa G​razianella presso Fattoria del Cerro, in località Acquaviva, ha la formula perfetta poiché coniuga vino, buon cibo e un soggiorno rilassante: le undici camere del Relais, tutte con vista sulla tenuta, sono la soluzione ideale per un soggiorno nella natura, mentre la Fattoria del Cerro, storica azienda produttrice di Vino Nobile Montepulciano DOCG, apre le porte a turisti italiani e internazionali per una visita guidata con degustazione in bottaia.

Sarà così possibile fare una vera e propria passeggiata sensoriale per apprezzare l'eccellenza dei vini prodotti da uve di Prugnolo Gentile e di un'ampia varietà di vitigni provenienti dai vasti vigneti di Fattoria del Cerro.

A fine giornata un tuffo nei sapori della cucina toscana, sapientemente dosati dallo Chef di Villa Grazianella, sarà la ciliegina sulla torta per scoprire tutto il gusto del territorio e, perché no, mettersi alla prova ai fornelli con una lezione di cucina.

Circondati dai vigneti, coccolati a tavola e inebriati dal profumo del Vino Nobile, Montepulciano svelerà così il suo fascino senza tempo.


Montepulciano e i suoi sapori 

Montepulciano ha anche una forte connotazione gastronomica: il territorio si racconta a tavola attraverso i piatti della tradizione, come i pici, i famosi spaghettoni fatti a mano da condire con il ragù o con un semplice pomodoro all'aglione della Valdichiana.

L'esuberanza dei sapori trova poi la sua massima espressione nelle preparazioni a base di cacciagione, di maiale o di Chianina, mentre il fine pasto che mette tutti d'accordo prevede i tradizionali cantucci accompagnati dal celebre Vin Santo


Cosa visitare nei dintorni di Montepulciano 

Per completare il proprio itinerario di visita a Montepulciano non può mancare una tappa nei dintorni, alla scoperta della Val D'Orcia.

La scelta ideale è un mini tour tra i borghi, a partire da Pienza.

Nota come “la città ideale del Rinascimento" e dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, Pienza esprime il suo fascino nella suggestiva Piazza Pio II con il Duomo e il Palazzo Ducale.

Tra i luoghi più affascinanti da visitare in città c'è il giardino sospeso di Palazzo Piccolomini, con lo spettacolare affaccio sulla Val D'Orcia.

Un altro luogo da inserire nel proprio percorso è, poi, San Quirico D'Orcia, borgo medievale lungo la Via Francigena: da non perdere la collegiata di San Quirico e Giuditta, suggestiva espressione dell'incontro tra Gotico e Barocco, e gli Horti leonini, i giardini realizzati da Diomede Leoni nel 1540.

Lasciando San Quirico non si può salutare la Val D'Orcia senza una visita alla frazione di Bagno Vignoni, il borgo termale noto sin dall'antichità per le sue acque di origine vulcanica.

La sua particolarità è tutta racchiusa dalla spettacolare Piazza delle Fonti, una sorta di piscina ante litteram su cui si affacciano gli edifici cinquecenteschi.


Con tutte queste ricchezze Montepulciano merita proprio una visita, non pensate?