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Alla scoperta della Val D’Orcia: viaggio tra i borghi più affascinanti della Toscana

  • 22/12/2023

​Ha il fascino dei luoghi senza tempo, quelli in cui la bellezza ti scivola nel cuore come una melodia e lì rimane a cullare i ricordi: la Val D'Orcia è così, ci si arriva per un week end e se ne resta innamorati per sempre. Geograficamente situata nella parte più a sud della Toscana, questa terra racchiusa da dolci colline si stende tra il confine con l'Umbria e le pendici del Monte Amiata ed è attraversata dal fiume Orcia, da cui prende il nome. Il suo splendido paesaggio, caratterizzato da scorci di grande impatto storico-artistico e da una natura lussureggiante, dal 2004 è diventato Patrimonio dell'Umanità Unesco per il modo in cui alterna borghi medievali, strade panoramiche e siti di interesse naturalistico. Se avete in programma qualche giorno alla scoperta delle meraviglie della Val D'Orcia, ecco alcune delle tappe da non perdere.

 

La Val D'Orcia e i suoi borghi: ecco cosa vedere 

La storia della Val D'Orcia inizia con la nascita dei borghi medievali che ancora oggi sono alla base del suo sistema di insediamenti: fondate tra il 1000 e il 1100 lungo la Via Francigena, le cittadine tipiche della valle si sviluppano attorno a castelli ed aree fortificate che hanno conservato inalterata quell'atmosfera di cui i visitatori di tutto il mondo si innamorano. Proprio i borghi rappresentano il cuore pulsante dello sviluppo culturale che ha caratterizzato il territorio nei secoli, d'altra parte non è un caso che la Città ideale del Rinascimento, Pienza, sorga proprio in Val D'Orcia. Il nostro viaggio alla scoperta di questa terra ricca di storia parte da qui.

Pienza 

Fondata da Papa Pio II, che qui nacque da una nobile famiglia di Siena, Pienza è una piccola meraviglia incorniciata dalle colline toscane. Fu proprio Pio II a ripensarne la struttura urbanistica secondo i principi architettonici rinascimentali e ne affidò la realizzazione a Matteo Gambardelli, detto il Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti. Il borgo è diventato così la Città ideale del Rinascimento e intreccia dimensione urbanistica e concezione umanistica: per queste ragioni nel 1996 l'Unesco ne ha riconosciuto il valore universale iscrivendolo tra i siti Patrimonio dell'Umanità. Chi arriva qui per la prima volta resta rapito dallo splendore di Palazzo Piccolomini che, oltre ai pregiati interni, vanta un giardino pensile splendidamente affacciato sulla Val D'Orcia. Una visita al borgo di Pienza non può prescindere da una tappa al Palazzo Comunale, apprezzato per l'iconico loggiato che caratterizza la facciata. Tra le perle di questa splendida cittadina della Val D'Orcia c'è poi Palazzo Massaini: questo complesso, edificato su un pendio collinare, sorge sulle rovine di un castello medievale. Un giro nei dintorni di Pienza, infine, offre l'occasione per ammirare la Pieve di Corsignano: questo antico luogo di culto era una tappa di primaria importanza per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena.

 

Castiglion d'Orcia 

Tra i borghi più belli della valle c'è anche Castiglion D'Orcia: il cuore pulsante di questa cittadina, che sorge a un'altitudine di 540 metri, si stringe tutto attorno alla piazza dedicata al pittore Lorenzo di Pietro, noto come Il Vecchietta. Dominato dalla potente famiglia degli Aldobrandeschi prima, e diventato libero comune poi, nel XIV secolo il borgo passò sotto la giurisdizione della Repubblica di Siena, che ne affidò il controllo ai Piccolomini e successivamente ai Salimbeni. Tra i luoghi di interesse da inserire nel proprio itinerario ci sono la Pieve dei Santi Stefano e Degna e le rovine della Rocca Aldobrandesca. Dell'antica fortificazione, che domina la collina su cui sorge il borgo, è possibile ammirare ancora oggi ampie porzioni di mura e il cassero, in buona parte conservato.

 

I cipressi di San Quirico e Borgo Vignoni: due icone della Val d'Orcia 

La Val d'Orcia ha anche un volto pop reso iconico dagli innumerevoli scatti che hanno fatto il giro del mondo. Chi è stato nella valle almeno una volta lo sa: non si può andar via senza immortalare il profilo delle colline scandito dai celebri cipressi di San Quirico. Simbolo dell'intero territorio toscano, questo scorcio paesaggistico accoglie i turisti che si apprestano a visitare il piccolo borgo medievale noto per la bellissima collegiata di San Quirico e Giuditta  e per gli splendidi Horti leonini, i giardini realizzati da Diomede Leoni nel 1540.

Nel novero dei luoghi più apprezzati e fotografati c'è poi Bagno Vignoni: l'antico borgo termale si caratterizza per la spettacolare Piazza delle fonti, una sorta di piscina ante litteram in cui si specchiano gli edifici cinquecenteschi.

 

Montepulciano 

Un tour della Val D'Orcia non è completo senza una visita a Montepulcia​no, la terra del Vino Nobile. Per respirare l'atmosfera antica di questa cittadina a vocazione vitivinicola basta raggiungere Piazza Grande: qui, nel punto più elevato del borgo, il suggestivo slargo incornicia i principali palazzi storici, edifici di origine medievale, ristrutturati tra il XV e il XVI secolo secondo i dettami dell'architettura rinascimentale fiorentina e romana. Tra tutti spicca il trecentesco Palazzo Comunale, che regala un affaccio mozzafiato sul Monte Amiata, il Trasimeno e il Monte Subasio. Commissionato da Cosimo I De' Medici, l'edificio è famoso per la torre merlata che ricorda Palazzo della Signoria a Firenze.

 

Degustare il Vino Nobile: tappa a Fattoria del Cerro 

Naturalmente non si può lasciare Montepulciano senza prima aver assaporato il suo prodotto più celebre: il Vino Nobile. Perché allora non programmare una tappa in cantina, magari concedendosi un paio di giorni di relax nella campagna toscana? Per chi desidera vivere un'esperienza immersiva tra vino, buon cibo in un contesto accogliente e raffinato, la formula giusta è quella di Fattor​ia del Cerro. La struttura, che sorge in località Acquaviva, offre un'opportunità unica per osservare da vicino le fasi produttive del Vino Nobile di Montepulciano DOCG, qui prodotto anche con l'etichetta “Silìneo" e in versione riserva: i visitatori possono seguire un percorso degustativo in bottaia per poi scoprire i sapori della cucina toscana attraverso i piatti preparati dallo chef di Villa Grazianella. L'elegante Relais dispone di undici camere con vista sulla tenuta, perfette per concedersi una notte di riposo prima di ripartire alla scoperta della splendida valle. Per esplorare gli ambienti di Villa Grazianella e magari scegliere la propria camera è anche possibile fare un tour virtuale: basta seguire il link disponibile nella sezione “ospitalità" del sito di Fattoria del Cerro.

 

La Val D'Orcia è una terra ricca di fascino: tra borghi antichi, natura e sapori è la meta perfetta per una mini vacanza lontano dai ritmi cittadini. E voi avete già programmato il vostro itinerario?

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