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Borgo di Montefalco: cosa vedere a due passi da Assisi

  • 28/01/2021

Montefalco è uno dei borghi più belli dell'Umbria. A mezz'ora di auto da Assisi, a cinquanta minuti da Perugia e ad appena un quarto d'ora da Foligno, questo comune si trova in una delle aree paesaggisticamente più affascinanti della regione.

Circondato da vigneti e uliveti, Montefalco domina dall'alto di una collina la pianura dei fiumi Topino e Clitunno. Per questa favorevole posizione panoramica dal 1568 gli è stato attribuito l'appellativo di Ringhiera dell'Umbria. Da qui, nelle giornate più limpide, è possibile ammirare un panorama a 360° che spazia da Perugia sino a Spoleto, dal Subappennino ai Monti Martani.

La storia del Borgo di Montefalco
Montefalco deve il suo nome a Federico II di Svevia. L'imperatore, visitando i luoghi nel XIII secolo, constatando il gran numero di falchi presenti nell'area, decise di cambiare il nome della località da Coccorone a quello attuale. La presenza dell'animale nel territorio è andata via via scemando, fino a raggiungere il minimo storico in età moderna.
Intorno al 1280 la città viene conquistata da Todi, come testimoniato dallo stemma cittadino rappresentante un'Aquila e posto su di un palazzo alla destra di porta di Sant'Agostino, durante il periodo dell'occupazione tuderte inizia la coltivazione delle uve per il grechetto che si vanno ad aggiungere alla tradizione più antica del vino rosso. Nello stesso periodo avviene anche la costruzione del palazzo pubblico (oggi sede del comune) e dei più importanti edifici religiosi. La città diviene così la più importante fortificazione del territorio tuderte contro Foligno e Spoleto fino al 1383 quando a vicende alterne prima passa sotto i Trinci di Foligno per poi divenire come gli altri centri umbri di dominio papale.


Cosa vedere nel Borgo di Montefalco

Montefalco custodisce un ricco patrimonio artistico che lo rende un punto di riferimento essenziale per la conoscenza della pittura umbra, a cominciare dal Polo museale di San Francesco che rappresenta una sintesi della storia. Avvolto dalle splendide mura medievali, all'interno della prima cinta di mura sono presenti molte chiese, tra cui quella dedicata a Sant'Agostino. Giunti nella bella piazza circolare si trovano il Palazzo Comunale, la ex chiesa di San Filippo Neri oggi teatro, la piccola chiesa di Santa Maria de Platea (tra gli edifici più antichi) e significativi esempi di residenze signorili del XVI secolo. Meritano una visita anche la romanica chiesa di San Bartolomeo e la chiesa e convento di Santa Chiara, al cui interno vi è la vite di Sagrantino più vecchia di Montefalco e dell'Umbria, 150 anni. In estate non manca l'appuntamento con “La Fuga del Bove", tradizione annuale di Montefalco in cui la Piazza si trasforma in un teatro a cielo aperto con lo spettacolo dei Quattro Quartieri.


La cucina tipica di Montefalco
Quella di Montefalco è una cucina essenziale che rifugge da sofisticazioni, genuina, semplice, molto equilibrata e di grande stile, fortemente legata alle tradizioni e alle ricorrenze del passato: la tradizione culinaria del borgo è legata alla gastronomia tipica umbra, che utilizza i prodotti genuini della campagna e le carni saporite degli allevamenti locali.

Dove provare il vino Montefalco Sagrantino

Proprio dalle terre attorno a Montefalco, ha origine il Montefa​​lco Sagrantino. Un rosso autoctono che deve la sua fama internazionale al favorevole incontro tra le caratteristiche del territorio, le condizioni climatiche della zona e la cura dei vignaioli umbri. Fondata nel 1995, Còlpetr​one è una delle più importanti realtà produttive del comprensorio della DOCG di Montefalco. La tenuta può essere facilmente raggiunta da Montefalco, Spoleto, Orvieto e Perugia. Per raggiungerla da Roma, bastano due ore di auto. Visitare questa speciale location delle Tenu​te del Cerro, situata in Umbria, offre l'esclusiva possibilità di partecipare alla degustazione di più an​​nate di Sagrantino o dei vini più tipici di questo territorio.