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Agricoltura di precisione in vigneto: l'esperienza di Tenute del Cerro

  • 29/03/2021

Agricoltura di precisione, agricoltura digitale e protocolli di sostenibilità possono rivoluzionare la produzione e guidare la produttività delle aziende, riducendo gli scarti e salvaguardando l'ambiente. Le Tenute del Cerro sono in prima linea nell'adozione di tecnologie e strategie che vadano in questa direzione. Le tecniche all'avanguardia adoperate a La Poderina nella produzione del Brunello e del Rosso di Montalcino ne sono un esempio. Così come il processo per l'incremento della sostenibilità nella produzione del Nobile di Montepulciano che sta coinvolgendo la Fattoria del Cerro: la più grande realtà privata produttrice di questo pregiatissimo vino.


Agricoltura 4.0 per i vigneti de La Poderina

La Poderina è situata a Montalcino, nella zona di Castelnuovo dell'Abate: in un'area compresa tra mare, zone di natura vulcanica e fiumi. Qui, il terreno cambia di metro in metro e questo si riflette sulle caratteristiche delle vigne. Per gestire al meglio l'eterogeneità di questo territorio, generando valore per i prodotti che ne derivano in termini di qualità ed eccellenza, in questa tenuta si sta portando avanti un progetto chiamato "Campi Connessi" dedicato alla digitalizzazione dei sistemi tecnici.

Quella della digitalizzazione è la sfida più importante che le attività produttive sono chiamate a vincere. Le imprese agricole stanno timidamente cercando di sfruttare la potenzialità che possono nascere quando si mettono in comunicazione sistemi di gestione e dati digitali. Oggi, per esempio, non è più sufficiente monitorare i dati meteorologici classici, generici che vengono forniti dalle varie piattaforme su base comunale. Occorre, invece, disporre di centraline metereologiche intelligenti che siano in grado di dare dati più precisi, riferiti alle condizioni atmosferiche di ogni micro-zona compresa all'interno di uno stesso comune. Questo permette di intervenire in modo specifico su ogni singola area, agendo in modo mirato su specifiche porzioni di territorio o addirittura di coltura ed efficientando gli interventi con lavorazioni ad hoc.

All'importanza delle centraline si affianca quella dei sistemi di sensoristica. Si tratta di rilevatori satellitari che consentono di controllare in tempo reale - e quindi, nel caso, di fare delle correzioni istantanee - la distribuzione delle uve all'interno del vigneto o di aiutare l'operatore a non commettere errori in fase di preparazione delle miscele necessarie per il trattamento. A questo proposito, infatti, esiste un software che segnala in real time eventuali errori che vengono commessi nella preparazione dei prodotti utili per la lavorazione del vino. Gli agenti patogeni vengono quindi combattuti istantaneamente e in maniera chirurgica.

Gli ospiti de La Poderina avranno modo di approfondire la loro conoscenza dei vigneti e delle tecnologie utilizzate per coltivarli attraverso un coinvolgente itinerario in fuoristrada o di apprezzare la qualità del vino che da essi deriva direttamente in cantina, durante una degustazione di vini e formaggi locali.


Consorzio Vino Nobile: un processo la sostenibilità

Con il Consorzio del Vino Nobile, invece, Tenute del Cerro partecipa a un processo di incremento della sostenibilità che interessa tutto il territorio di Montepulciano e prevede la stesura di un protocollo a cui tutte le realtà produttive sono tenute ad attenersi. In sintesi: verranno eliminati alcuni prodotti, integrate alcune tecniche agronomiche che servono alla cura del terreno, alla sua analisi e a una migliore gestione delle vigne. Tutto per evitare che gli agenti patogeni possano impattare sulle colture.

Questo processo consente di avere un prodotto più salubre da offrire al consumatore. Tuttavia, per  sostenibilità si intende anche una condotta etica che le aziende si sono dettate e che prevede il rispetto del lavoratore, l'assenza di discriminazioni, l'accesso dei giovani nel mercato del lavoro legato alla produzione del vino, l'introduzione di attività di formazione e strumenti di welfare. I parametri riguardano anche la riduzione dell'utilizzo di acqua, materiali di imballaggio e rifiuti. Oltre il 70% delle aziende del Consorzio hanno aderito a questa politica.

Tenute del Cerro ha inoltre aderito al Comitato promotore della Comunità del Cibo della Val di Chiana, che ha l'obiettivo di sostenere i prodotti locali come olio, vino e altre eccellenze enogastronomiche.​