Scenari da film western, strette vallate e alte rupi attraversate da torrenti. La Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli si estende su una superficie complessiva di circa 4130 ettari che attraversa il territorio del comune di Pomarance, in provincia di Pisa.
Questa piccola oasi naturale toscana, impervia e selvaggia, è caratterizzata da un elevato valore naturalistico e riveste una grande importanza paesaggistica per l’ottimo stato di conservazione dei luoghi e la presenza di biodiversità. È popolata da boschi verdi che ricoprono intere colline mentre, tutt’intorno, si estende la macchia mediterranea e una costellazione di piccoli borghi che compaiono in lontananza.
L’habitat particolarmente vario ospita numerose piante e animali. Da qui prende il nome una razza equina: il cavallino di Monterufoli, di taglia più piccola rispetto a un normale cavallo e dalla criniera particolarmente folta. La Riserva è inoltre caratterizzata da una flora endemica e da interessanti mineralizzazioni e formazioni geologiche che attraggono gli appassionati di geologia.
Per scoprire le bellezze dell’area non basta una semplice passeggiata. Vale invece la pena di avventurarsi in un’escursione in bicicletta, a cavallo oppure a piedi per chi vuole affrontare i dislivelli più impegnativi. Sfruttando la rete dei sentieri, si può infatti andare alla scoperta di vaste foreste attraversate da torrenti come lo Sterza e il Trossa, esplorare zone ricche di cerri e lecci, avvistare daini o caprioli, visitare edifici diroccati e resti abbandonati di scavi per l’estrazione di rame, calcedonio e lignite.
La Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli ospita insediamenti umani e importanti testimonianze architettoniche: il borgo di Libbiano, la Villa di Monterufoli, i ruderi del Castello dei Vescovi di Volterra e l’ex zecca medievale dove nel medioevo si coniava la moneta del Grosso volterrano.
All’interno della Riserva, in posizione strategica per i turisti che desiderano visitarla, sorge la Tenuta di Monterufoli. La struttura dista venti chilometri dal mare e si estende per oltre mille ettari di natura incontaminata all’interno della Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli. Tre sono gli edifici che la compongono: la villetta principale denominata Miniera, le Scuderie e la Casa delle Guardie. Partendo da qui è possibile percorrere un itinerario alla scoperta dei ponti fantasma che collegavano la ferrovia alle antiche miniere. Con i fuoristrada si può risalire il bosco secolare di sugheri per visitare i vigneti di Sangiovese e arrivare sino alle alture della vecchia cava di calcedonio del 1500.
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