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Una passeggiata per Todi, cittadina medievale dal fascino intatto

  • 23/09/2022

​La perla o la terrazza dell'Umbria. Addirittura, “la città più vivibile del mondo", secondo l'architetto e urbanista Richard Levine dell'Università di Lexington che così ha definito Todi nel 1991. Comunque vogliate chiamarla, capirete che questa cittadina abbarbicata su una dolce collina, con una vista incantevole sulla campagna circostante e una ricca e antica storia, rappresenta una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire l'Umbria più autentica e meno turistica.

 

Ma cosa vale davvero la pena vedere a Todi? Vi portiamo in giro tra le vie di questo gioiellino pieno di sorprese tutte da scoprire!


La storia di Todi

Si trova nel cuore dell'Umbria, a circa una quarantina di chilometri da Pe​rugia e vicino alla splendida Orvieto e ai borghi di Spello, Foligno e Montefalco, sopra un'altura di circa 400 metri. Una posizione strategica, che ha consentito a Todi di ricoprire importanti ruoli difensivi nel passato, soprattutto in epoca etrusca e romana. Infatti, pare che la città sia stata costruita dagli etruschi tra il III e il I secolo a.C, periodo a cui risale anche la prima grande cerchia di mura esterna, e che abbia poi ottenuto il titolo di Municipio romano successivamente conoscendo un importante sviluppo urbanistico-architettonico. 

Ma è nel Medioevo, a partire dal XIII secolo, che Todi prospera e assume la fisionomia che conosciamo oggi: si allargano le mura cittadine, che arrivano ad abbracciare i due speroni circostanti a nord e a sud, delimitati dagli ingressi monumentali delle Porte Orvietana, Perugina, Romana e Amerina, e tornano a rifiorire tutte le attività commerciali e artigianali. È famosa per aver dato i natali, nel 1236, a Jacopo de Benedetti, meglio noto come Frà Jacopone da Todi, cantore della passione di Cristo e autore di alcune delle Laudi più famose della letteratura italiana in lingua volgare.


Cosa vedere a Todi: una passeggiata nella cittadina del buon vivere

La posizione strategica e la storia ricca della cittadina, insieme alle sue dimensioni ben proporzionate, al clima ideale con una temperatura mite, bassa umidità e piovosità adeguata, oltreché all'armonica convivenza tra centro urbano e campagna, spingeranno Levine a considerare Todi il posto ideale dove vivere. E chi siamo noi per dargli torto? 

Conosciamo meglio Todi e addentriamoci tra le sue vie, per scoprire tutte le meraviglie che custodisce!


Il cuore di Todi: Piazza del Popolo e i suoi palazzi

Il Medioevo e la storia comunale di Todi emergono in tutta la loro bellezza proprio nel cuore della cittadina, ed è per questo che il nostro tour inizia qui. Affacciati su Piazza del Popolo si trovano alcuni degli edifici più importanti: non a caso, questa piazza corrisponde all'antico forum romano, ossia il centro nevralgico dell'area pubblica dell'epoca. Partiamo quindi da Palazzo del Popolo: costruito attorno al Duecento in stile gotico-lombardo, è uno degli edifici comunali più antichi d'Italia ed è collegato tramite una scenografica scalinata all'attiguo Palazzo del Capitano. Quest'ultimo ospita la sede del Comune di Todi e il Museo Civico. Dall'altro lato della piazza, di fronte alla Cattedrale, ecco il Palazzo dei Priori, sempre di chiara origine medievale.


Il “Duomo" di Todi

Capitolo a parte merita la concattedrale della Santissima Annunziata, che è stata ribattezzata come il “Duomo di Todi". Sorto – pare – sulle rovine di un tempio dedicato ad Apollo, l'edificio originale risale al XII secolo, anche se poi è stato ristrutturato e modificato più volte. A spiccare sono senz'altro il campanile e l'imponente scalinata sopra la quale i tuderti sono soliti sedersi a chiacchierare. 


La chiesa di San Fortunato e il suo campanile

Che “terrazza dell'Umbria" sarebbe senza un punto da cui lasciarsi incantare dal paesaggio mozzafiato? Il punto migliore per ammirare non solo i tetti di Todi ma il panorama sulla Valle del Tevere (e perfino Perugia in lontananza) è quello offerto dalla cima del campanile di San Fortunato, che fa parte della Chiesa in stile gotico nella cui sagrestia si trova la tomba di Jacopone da Todi. Preparate il fiato perché i gradini sono 153, ma la vista ripagherà tutta la fatica.


Cisterne romane

Torniamo a Piazza del Popolo, o sarebbe meglio dire “sotto" Piazza del Popolo. Perché esiste una Todi sotterranea e segreta, costituita da una fitta rete di pozzi, gallerie e cisterne di ogni epoca. Tra queste testimonianze spiccano le cisterne che costituiscono il più importante monumento di ingegneria idraulica della città progettato in epoca romana, il cui scopo era di rifornire d'acqua il colle.


Tempio di Santa Maria della Consolazione

Per vedere questa meraviglia dobbiamo uscire appena fuori dalle mura cittadine e dal centro abitato: la posizione periferica non è casuale, in quanto permette di presentare la città già da lontano con un edificio di grande prestigio. Infatti, la costruzione di questo tempio – iniziata il 15 novembre 1508 – ha richiesto oltre un secolo e rappresenta oggi uno dei più alti esempi di arte rinascimentale presenti in Umbria. Ha una pianta centrale a croce greca, sormontata da un'imponente cupola, ed esternamente spiccano sugli angoli del Tempio quattro aquile, simbolo della città di Todi, sotto le cui ali si trovano due aquilotti.


La casa dipinta e il Parco Beverly Pepper

Non solo antichità. Todi guarda alla contemporaneità, e un esempio è l'affascinante Casa dipinta. Poco distante da Piazza del Popolo, si tratta di un unicum a livello mondiale: un abitazione ottocentesca di tre piani le cui pareti interne sono state completamente affrescate. L'artefice di questa meraviglia è l'artista irlandese Bryan O'Doherty, che insieme alla moglie Barbara Novak, docente universitaria e critica d'arte, nel 1975 ha acquistato l'edificio, per trascorrere le proprie vacanze. Solo a partire dal 1977, l'artista ha iniziato a dipingerla, trasformandola in una straordinaria opera d'arte complessiva e in divenire.

 

Gli amanti dell'arte non potranno perdere l'occasione di visitare anche il Parco Beverly Pepper, il primo parco monotematico di scultura contemporanea in Umbria, nonché il primo parco dell'artista nel mondo. Beverly Pepper ha donato 16 opere dalla sua collezione privata, che sono qui esposte permanentemente immerse in un percorso naturalistico-urbano che si snoda tra le mura medioevali della città, che collega il Tempio di Santa Maria della Consolazione al centro storico.


Un viaggio tra storia, arte e gusto

Insomma, l'avete capito. Con i suoi panorami, le sue vie medievali e le sorprese che emergono da ogni angolo, Todi è un piccolo gioiello ed è percepibile la sua bellezza autentica. Sarà questo, insieme al fatto di essere meno turistica rispetto ad altre città umbre, che tutti si innamorano di lei quando la visitano. O forse sarà anche per la tradizione gastronomica millenaria, dai gusti semplici, ruvidi e stagionali, con prodotti di altissima qualità: dal vino all'olio, dai preziosi tartufi alle tipicità, come la torta al testo o il pasticcio di Jacopone, un rotolo di pasta sfoglia ripieno di carne di maiale e vitello, verdure e ricotta. 

Se volete scoprire Todi e altri tesori gastronomici dell'Umbria, il consiglio è di non perdere la possibilità di gustare il prestigioso Montefalco Sagrantino, ad esempio nella Tenuta di Còlpetrone, vicino a Montefalco. Si tratta di una delle più importanti realtà produttive del comprensorio della DOCG di Montefalco, nonché tappa ideale per esplorare il territorio umbro, ovviamente dopo una degustazione guidata dei vini locali.