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“Le Cerraie”: la nuova cantina di Tenute del Cerro tra innovazione e sostenibilità

  • 02/09/2022

​Vista dall'esterno, con la facciata di colore neutro scandita da motivi geometrici declinati nelle tinte della terra, la nuova cantina logistica di Tenute del Cerro è un elemento architettonico in totale sintonia con il contesto naturale in cui si inserisce: siamo ad Acquaviva di Montepulciano, in provincia di Siena, qui sorge  “Le Cerraie", una nuova casa per i vini della società agricola del Gruppo Unipol che, per le proprie DOCG, tutte provenienti da vitigni autoctoni, ha creato un nuovo polo produttivo e di stoccaggio.

Nel cuore di questa imponente struttura che si sviluppa su una superficie di 4mila metri quadrati, l'innovazione è di casa, così come lo è la sostenibilità: quest'ultima, in particolare, non è solo un concetto che allinea la produzione al risparmio energetico e al rispetto dell'ambiente, ma in termini simbolici è un vero e proprio luogo del cuore in cui far confluire tutta la filosofia aziendale.

A spiegarlo è il Direttore Generale di Tenute del Cerro, Antonio Donato, a cui abbiamo chiesto di raccontarci “Le Cerraie", a partire dall'idea che meglio esprime il modo in cui la struttura si inserisce nelle attività del Gruppo.

 

Un nuovo polo produttivo dall'ani​mo green 

Il nostro viaggio nel nuovo cuore produttivo di Tenute del Cerro parte, dunque, proprio dalla dimensione della sostenibilità. E' da qui che il Direttore Antonio Donato sceglie di iniziare il suo racconto, una nuova pagina di storia aziendale che parla di innovazione e di grande rispetto per il territorio: come ci spiega, infatti, in fase di realizzazione è stata rivolta la massima attenzione al recupero dell'energia solare, un progetto portato avanti grazie all'installazione di pannelli fotovoltaici che garantiscono una produzione pari a 100 KW.

Ma c'è di più. “Qui a “Le Cerraie" - precisa Antonio Donato, l'armonia con il paesaggio è molto importante, ecco perché abbiamo selezionato materiali edilizi in grado di rispettare tanto la componente estetica, quanto quella funzionale: in quest'ottica per i rivestimenti esterni de “Le Cerraie" abbiamo impiegato dei particolari pannelli in pasta di legno che, oltre a valorizzare design e cromatismi dell'edificio, fungono da isolanti termici. In questo modo il fabbisogno energetico necessario al raffrescamento del magazzino di stoccaggio viene ridotto notevolmente".

Rientra in questa logica anche la scelta di un particolare tipo di calcestruzzo dalle tonalità ambrate che conferisce alla struttura quel particolare impatto cromatico in grado di omogeneizzarsi con l'elemento naturale: “Una soluzione - sottolinea il Direttore - che fa della nuova cantina logistica un luogo unico sul territorio di Montepulciano, se non dell'intera Toscana". 

Dunque per Tenute del Cerro il green non è semplicemente un fronte su cui investire, ma un vero e proprio elemento costitutivo del DNA dell'azienda: “L'idea è semplice - ci racconta Antonio Donato - e coincide con una domanda che noi del Gruppo ci poniamo da sempre: cosa possiamo fare per preservare i territori che abbiamo la fortuna di coltivare? Ecco perché non parliamo solo di investimento, di sicuro questo aspetto c'è e noi ne abbiamo cura, ma il nostro impegno da questo punto di vista va oltre. Il presente ci pone di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico e della siccità, proprio per questo abbiamo il dovere di occuparci della nostra terra, soprattutto pensando alle generazioni future. Le nostre Tenute sorgono tra Toscana e Umbria, territori importanti, ricchi di storia e di elementi di grande valore naturalistico, il nostro massimo impegno è quello di prendercene cura".

 

L'innovazione al servizio del prodotto 

La nuova struttura, che oltre all'intera produzione di Fattoria del Cerro accoglierà anche quella proveniente dalle altre Tenute del Gruppo, nasce con l'obiettivo di migliorare le condizioni di stoccaggio dei vini prodotti: “Il nuovo magazzino" - spiega il Direttore - può contenere circa 1.200 pallet, è perfettamente termocontrollato e consentirà di conservare il prodotto finito in condizioni ottimali, evitando possibili shock termici nel passaggio delle bottiglie tra un sito e l'altro".

La possibilità di riunire in un unico magazzino tutta la produzione di Tenute del Cerro, dunque, è un elemento chiave della nuova struttura e rappresenta un importante passo avanti sulla strada della qualità

Con la nascita de “Le Cerraie", inoltre, anche la linea di imbottigliamento andrà incontro a un salto di qualità: “Qui nella nuova cantina" - sottolinea il Direttore di Tenute del Cerro, siamo in grado di gestire questa fase della produzione in modo completamente automatizzato e di procedere più agevolmente alle spedizioni di tutti i nostri vini. D'altra parte, il nostro obiettivo è da sempre quello di accrescere l'eccellenza produttiva senza trascurare l'attenzione all'impatto ambientale, che è uno dei nostri paradigmi principali".

 

Guardare al futuro con ottimismo 

Insieme alla nuova cantina logistica arriva anche qualche bella novità produttiva, come ci anticipa Antonio Donato, infatti, in sinergia con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, il Gruppo è al lavoro per realizzare un cru che rientrerà nel progetto “Pieve", la nuova denominazione che il Consorzio lancerà entro il 2024: “La prima produzione, che vedrà la luce tra due anni - ci svela il Direttore, celebrerà proprio gli investimenti sostenuti dal Gruppo, tra cui, naturalmente, anche “Le Cerraie". Per il momento è un un work in progress". 

Ma non si tratta dell'unica novità in programma: nei prossimi sei anni, annuncia il Direttore, il Gruppo sarà impegnato in una importante sfida sul fronte del biologico: “Abbiamo già convertito la Tenuta di Monterufoli, e gradualmente seguiranno questo percorso anche le altre Tenute".

Guardando ai progetti futuri, poi, Donato ci illustra il progetto di allargamento del bacino di raccolta delle acque piovane di Fattoria del Cerro, che passerà da 40mila a 95mila metri cubi. L'intervento, inoltre, prevede la creazione di un nuovo invaso con una capacità di 90mila metri cubi in zona San Giuseppe a Montepulciano.

Un programma in linea con la vocazione green delle Tenute del Gruppo, che nasce in risposta ai sempre più frequenti eventi siccitosi e punta a massimizzare l'impiego dell'acqua piovana sganciando il fabbisogno dell'azienda dalle fonti idriche pubbliche.

Nei prossimi mesi poi, annuncia il Direttore, vedrà la luce il progetto di ampliamento della cantina di affinamento di Fattoria del Cerro a Montepulciano. ​

La nascita della nuova cantina logistica “Le Cerraie", dunque, si inserisce in un più ampio percorso di crescita e innovazione che, coinvolgendo tutte le Tenute del Gruppo, punta a guardare al futuro con ottimismo: un progetto che il Direttore definisce “un ritorno alle origini del gusto" e che si intreccia con lo sviluppo delle attività di accoglienza e ricettività nelle sedi di Montepulciano e di Monterufoli: l'obiettivo è tornare al piacere della condivisione, della convivialità e delle esperienze da vivere in prima persona, entrando in contatto con il vino e con quell'universo sensoriale che dal prodotto finale arriva al territorio e alle sue peculiarità.

Un viaggio nel gusto che promette molte sorprese, non credete?​