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Sulle tracce del Prugnolo Gentile toscano, tra storia e caratteristiche

  • 16/06/2023

​Non si può dire “Toscana" senza dire anche “Sangiovese", il re dei vitigni autoctoni toscani e anche uno dei più popolari in Italia. Ma parlare di “Sangiovese" è troppo generico, perché questo termine va a raccogliere un gran numero di varietà (o cloni) nelle quali si è differenziato nel corso dei secoli e nei diversi territori. Uno di questi è il “Prugnolo Gentile", specialmente nella zona di Montep​ulciano, dove viene utilizzato per creare vini d'eccellenza come il Nobile. Un vitigno a bacca nera la cui identità è molto dibattuta. 

Ma scopriamo insieme perché, qual è la sua storia e, soprattutto, quali sono le caratteristiche che lo rendono unico!


Prugnolo Gentile: la storia del vitigno

Le origini del Prugnolo Gentile sembrano perdersi nel tempo e sono piuttosto incerte. Secondo alcuni, il vitigno del Sangiovese era già coltivato in Toscana ai tempi dei romani. Nel corso dei secoli, i monaci benedettini avrebbero poi perfezionato il vitigno creando, grazie alle loro conoscenze e abilità, una grande varietà di vini Sangiovese, che hanno reso famosa la Toscana in tutto il mondo. 

Il Prugnolo Gentile è stato al centro di molti dibattiti in merito alla sua origine e al suo nome, che sembra derivare dalla particolarità delle sue bacche: infatti, durante la maturazione queste tendono ad allungarsi fino ad assomigliare a piccole prugne. Inoltre, “gentile" potrebbe anche derivare dalla dolcezza dei tannini che contraddistinguono questo uvaggio. 

Per quanto riguarda l'identità, invece, per alcuni studiosi si tratterebbe di una varietà a sé, e come tale è stata iscritta nel 1971 al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite, per altri invece solo di un biotipo di Sangiovese. Recenti studi genetici su vitigni autoctoni avrebbero avvalorato la tesi secondo cui si tratterebbe di un clone o biotipo del Sangiovese Grosso, quindi di un vitigno che deriva sì dal Sangiovese ma che presenta caratteristiche peculiari.


Caratteristiche del Prugnolo Gentile

Il Prugnolo Gentile è un vitigno che per maturare richiede un clima caldo e secco e che dà il meglio di sé quando è coltivato su terreni argillosi e calcarei. Per questo non cresce bene ovunque e ha fatto della Toscana il suo territorio d'elezione. 

Una delle caratteristiche distintive è il suo sapore intenso e fruttato, che si fonde perfettamente con note di spezie, di erbe e di legno. Il vino prodotto con questa varietà ha una forte acidità e una buona struttura tannica, che gli conferisce una grande capacità di invecchiamento, e si caratterizza per il corpo, la pienezza di gusto e l'eleganza. Alla degustazione, possiamo individuare sentori primari di prugna, ciliegia e mora. Il Prugnolo Gentile è spesso utilizzato come uva da solo, ma è anche in blend con altre varietà di Sangiovese per creare vini più complessi e strutturati.

Dove viene coltivato e prodotto?

Il Sangiovese è uno dei vitigni più importanti e popolari d'Italia. Questo vitigno è originario della Toscana ed è stato coltivato nella regione per secoli. Oggi è diffuso in molti altri territori, come ad esempio l'Umbria, le Marche, l'Emilia-Romagna e la Liguria. Ma il Prugnolo Gentile in particolare è coltivato nel comprensorio di Montepulciano.


Vini prodotti con il Prugnolo Gentile

L'uva ad uvaggio Prugnolo Gentile costituisce la base – con percentuali variabili – per la produzione di alcuni dei vini rossi toscani d'eccellenza, come il Nobile di Montepulciano DOCG e il Rosso di Montepulciano DOC. Due etichette importanti, in cui emerge una leggera nota tannica tipica di questo uvaggio e il profumo di frutti neri e di ciliegia al naso. Entrambi questi vini spiccano per il prezioso colore rosso rubino e si prestano benissimo ad accompagnare antipasti, paste ripiene e secondi di carne. 

Chi volesse scoprire il Prugnolo Gentile potrà farlo venendo alla Fattoria del Cerro per un'esperienza di degustazione di quattro grandi vini in Villa, accompagnati da un tagliere di prodotti tipici e locali e un tasting della nostra produzione di olio.

 

Conoscevate il Prugnolo Gentile e ciò che lo rende unico?​