E' la notte più magica dell'anno: alle spalle il tempo già trascorso, davanti, in una girandola di nuove possibilità, ci sono i giorni futuri, una pagina ancora da scrivere. Ecco perché quella di San Silvestro è una ricorrenza amata da molte persone, il punto d'incontro tra l'anno vecchio e quello nuovo, un momento da festeggiare tra buoni propositi, bollicine e, naturalmente, l'immancabile cenone. Un'occasione speciale che Fattoria del Cerro celebra con una cena gourmet e musica lounge dal vivo a cura di un duo composto da sax e voce: una serata di convivialità ospitata da Villa Grazianella.
Per accogliere il 2023 in grande stile lo chef Stefano Azzi ha già ideato un menù che coniuga la gastronomia toscana con mood e sapori delle serate di festa: scopriamolo, in un viaggio nel gusto, portata dopo portata.
Tra eleganza e tradizione: il menù di chef Stefano Azzi
Racconta il territorio e lo fa nel segno delle tradizioni contadine: il menù di Capodanno firmato dallo chef Stefano Azzi punta su autenticità e km 0, elementi che caratterizzano la proposta gastronomica di Villa Grazianella lungo tutto il corso dell'anno e, se è vero che “chi ben comincia, è a metà dell'opera", iniziare il 2023 con gusto è l'augurio migliore che ci si possa regalare. “Chi assaggia la mia cucina - sottolinea lo chef - deve stare bene, a prescindere dalla ricorrenza". Ecco allora che le materie prime di sempre si vestono a festa e si trasformano in una gioia per il palato e per il cuore: dall'entrée al dolce, la cucina toscana si svela con sapori e fragranze senza tempo che, combinandosi, portano in tavola l'atmosfera dei giorni speciali. E' arrivato ora il momento di scoprire il menù di Capodanno 2022.
Ad accogliere gli ospiti è un grande classico della tradizione toscana: un crostino di pane Verna accompagnato da Salsa di fegatini di pollo con fichi secchi al Vin Santo e Vinagrette all'aceto balsamico. Questa piccola entrèe si caratterizza per la salsa ai fegatini che, ci spiega Stefano Azzi: “E' cotta con il Vin Santo, proprio come si usava nelle famiglie nobiliari della provincia di Siena tra il 1500 e il 1600. E' un simbolo del territorio anche il crostino, che è a base di grano Verna, una farina autoctona della provincia di Arezzo".
Il percorso gastronomico di chef Stefano Azzi prosegue con un antipasto di grande impatto cromatico che è nato da uno spunto particolare: “Poiché abbiamo avuto un'annata molto positiva per i funghi - ha precisato lo chef - ho pensato di impiegarli in abbinamento a uno sformato di zucca gialla accompagnato da una fonduta di pecorino fresco di Pienza.
Per entrare nel vivo della cena di Capodanno Stefano Azzi ha scelto due grandi classici: “I tortellini in brodo di cappone - spiega - sono immancabili durante le feste: quest'anno per la pasta fresca ho pensato a un ripieno classico all'italiana con Chianina, vitello, erbette, mortadella, parmigiano e uova".
La ricetta del risotto, invece, si rifà alla tradizione Chiantigiana: “Il riso Carnaroli di Maremma - sottolinea lo chef - viene in questo caso abbinato al cavolo verza e a una salsiccia fresca di suino brado allevato nella zona della Val di Chiana. L'anima del piatto, poi, è un Sangiovese Poggio Miniera della Tenuta di Monterufoli che va a sostituire il Chianti, tradizionalmente usato per questa pietanza".
A Capodanno la tradizione lo impone e anche il menù di Chef Stefano Azzi lo valorizza: parliamo del cotechino, in questo caso rigorosamente della Val di Chiana, stufato in modo tradizionale e servito con lenticchie in umido. Questo piatto cult del cenone di Capodanno viene abbinato a una seconda specialità: “Il secondo piatto, quello più importante - continua lo chef - è un filetto di Chianina accompagnato con un condimento molto particolare, ottenuto dalla cottura prolungata delle ossa del vitellone con aromi e Vino Nobile. Il risultato di questo lungo procedimento è una salsa che esalta tutti i sapori e i profumi del vino".
La proposta di dolci mette d'accordo tutti e alle specialità delle feste, come pandoro e panettone, abbina una selezione di dessert della tradizione senese: nella proposta di chef Azzi ricciarelli, cavallucci e panforte vengono proposti in una speciale rivisitazione che porta la sua firma. E' così che il ricciarello diventa l'elemento caratterizzante di una mousse, accompagnata da una gelatina al Vin Santo. Allo stesso modo il panpepato viene lavorato in modo da diventare il ripieno di una crostata con crema inglese all'arancia: “Una salsa leggera e profumata - precisa lo chef - che si sposa con le spezie e il cioccolato del panpepato".
Il terzo dolce della tavolozza firmata da Stefano Azzi è un semifreddo alle noci dalla doppia anima, è guarnito, infatti, con un miele di castagno e con una salsa al mango: “Un gusto - precisa Azzi - che coniuga i sapori nostrani con un'ispirazione più esotica".
La specialità di Fattoria del Cerro: i vini
Naturalmente l'elemento più speciale del Capodanno del Relais Villa Grazianella è il vino: per l'occasione si parte con un Cerrus Brut metodo classico per proseguire con un Rosso di Montepulciano annata 2021 e con un Nobile Silìneo del 2019 - insignito dei Tre Bicchieri di Gambero Rosso - per concludere con una Ribolla Gialla della cantina Villa Russiz.
Il tutto all'insegna di un percorso pensato per intrecciare e valorizzare i sapori e i profumi dei giorni speciali. Ricapitolando, ecco il raffinato menù:
Per iniziare
Crostino di pane Verna, salsa di fegatini di pollo e fichi secchi al Vin Santo, vinagrette all'aceto balsamico
Sformatino di zucca gialla e funghi con fonduta di pecorino fresco di Pienza
I primi
Tortellini in brodo di cappone
Risotto cavolo verza e salsiccia al Sangiovese Poggio Miniera
I secondi
Cotechino della Val di Chiana e lenticchie
Filetto di Chianina al Nobile di Montepulciano Fattoria del Cerro con patate al forno
I dolci
La tavolozza dei nostri dolci
Mousse al Ricciarello di Siena e Gelatina al Vin Santo
Crostata al panpepato e crema all'arancio
Semifreddo alle noci, salsa di mango e miele di castagno
Festeggiare l'ultimo dell'anno a Fattoria del Cerro
La cena con musica dal vivo a Villa Grazianella si inserisce nella proposta che Fattoria del Cerro ha sviluppato per il Capodanno 2022 ed è aperta non solo ai clienti che hanno scelto soggiornare in Tenuta, ma
anche alla clientela esterna, che potrà prenotare il proprio tavolo tramite mail o contatto telefonico.
Non rimane che lasciarsi coccolare dalle portate di chef Stefano Azzi: non avete già voglia di brindare?