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Viaggiare in modalità “slow”: alla scoperta del turismo di prossimità

  • 17/06/2022

​Il turismo del presente, ma soprattutto quello del futuro, è lento e di prossimità: se ce lo avessero detto appena due anni fa, forse, non ci avremmo creduto, eppure il viaggio più bello non è necessariamente quello che ci conduce lontano, magari seguendo una tabella di marcia scandita da ritmi serrati. Al contrario, prendersi il proprio tempo per scoprire un territorio, farlo senza fretta e dunque in modalità “slow" può riservare delle sorprese e farci scoprire posti bellissimi anche a un passo da casa, piccoli tesori nascosti così vicini, eppure lontani, dai nostri percorsi abituali.

Riscoprire questi luoghi e assaporarne la bellezza con calma, concedendosi una visita rilassata, significa entrare in sintonia con l'anima più autentica del turismo di prossimità, quello che negli ultimi due anni ha acceso i riflettori sulle tante bellezze nascoste del territorio italiano regalandoci il piacere di tornare a trascorrere del tempo all'aria aperta dopo i giorni difficili della pandemia. Ma cosa significa scegliere questa formula e che valore ha per l'industria turistica nazionale? Non ci resta che scoprirlo insieme.


Green, esperienziale e lento: il successo del turismo di prossimità 

A chi non è mai capitato di rimanere colpito dal fascino senza tempo di un piccolo borgo medievale, o da un silenzioso sentiero naturalistico e di chiedersi come mai quei luoghi così piacevoli a pochi chilometri da casa non abbiano mai catturato la nostra attenzione? E' l'esperienza che un po' tutti abbiamo fatto quando, dopo il primo lockdown, tra confini ancora chiusi a causa del rischio sanitario e paura di nuovi picchi pandemici, abbiamo scelto di organizzare le classiche vacanze vicino casa.

Se in generale l'estate del 2020 ha segnato la vera svolta per il turismo di prossimità, permettendoci di scoprire che “vicino" è bello e “lento" lo è ancor di più, i benefici di questo approccio al viaggio e alla vacanza continuano a convincere, oggi, forse più che due anni fa, e sono tanti i turisti che hanno sperimentato con piacere la possibilità di stabilire un contatto autentico con un territorio per apprezzarne le peculiarità in modo più diretto.

L'affermarsi di questo modello si traduce in dinamiche fruitive nuove, in grado di svincolare i flussi turistici dalla stagionalità e di valorizzare i territori lungo tutto il corso dell'anno. Ma c'è di più. Al riparo da ritmi frenetici e proposte di viaggio spesso poco personalizzabili, il turismo di prossimità favorisce l'affermarsi della vacanza in chiave esperienziale. Comunità locali, prodotti tipici e tradizioni enogastronomiche diventano così il cuore pulsante di un'offerta che tiene insieme il piacere della scoperta con una conoscenza più intensa e approfondita dei luoghi.


Il potenziale degli agriturimi italiani per un nuovo turista attento ai territori 

Viaggiare in modalità slow innesca, poi, un circolo virtuoso che, oltre a valorizzare anche economicamente mete poco frequentate dai flussi turistici di massa, risponde alle esigenze di un turista nuovo, responsabile e attento all'ambiente. Non a caso muoversi in modo lento alla scoperta di cittadine e aree naturalistiche significa anche prediligere mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, come il treno o la bicicletta e scegliere per il proprio soggiorno agriturismi e strutture ricettive che operano nel solco della sostenibilità ambientale ed economica. Sono proprio le scelte di viaggio di questo tipo di turista a sancire in modo inequivocabile il successo della vacanza green e a ritmo slow. I numeri lo confermano e lasciano presagire nuove prospettive economiche, soprattutto per destinazioni e strutture che fino a qualche anno fa venivano considerate di nicchia: i dati rilevati dalla Fondazione UniVerde e riportati dal Sole24ore in riferimento al 2020, infatti, evidenziano come il turismo sostenibile sia considerato il più sicuro nella fase post-Covid dal 74% degli italiani, mentre l'84% dei viaggiatori intervistati lo considera un'opportunità di sviluppo economico.

Su questo fronte l'Italia è già pronta per coniugare la propria offerta ricettiva con il turismo di prossimità declinato in chiave rurale: come rilevato dall'analisi Coldiretti/lxé, il Bel Paese è leader mondiale proprio in questo settore e conta 253mila posti letto e circa 442mila posti a tavola. Sono in tutto 25mila gli agriturismi distribuiti su tutto il territorio. 

Proprio la formula agrituristica è quella maggiormente richiesta dai viaggiatori che si identificano in un approccio lento, sostenibile ed esperienziale ai territori. In quest'ottica alcune città d'arte hanno tutte le caratteristiche per incontrare gusti ed esigenze di questa nuova tipologia di turista: ne è un esempio Sie​na che, non a caso è tra le prime città italiane in lizza per entrare a far parte della rete internazionale delle città d'arte sostenibili secondo i criteri del Global Sustainable Tourism Council, nato per diffondere la cultura della sostenibilità e della responsabilità sociale anche nel sistema turistico globale. In quest'ottica la città del Palio è la meta perfetta, magari scegliendo di soggiornare a Fattoria del Cerro, per coniugare natura, relax ed enogastronomia. Scopriamo insieme la Tenuta.

Vino, campagna e tradizioni: una visita a Fattoria del Cerro

Immersa nei vigneti che punteggiano Montepulciano, in località Acquaviva, Fattoria del Cerro è la tappa ideale per vivere una vacanza di prossimità e scoprire la terra del Nobile.

Qui, nella storica azienda vinicola, è possibile trascorrere qualche ora di relax in sella a una e-bike per visitare i vigneti che circondano la tenuta, magari prima di una visita in bottaia con degustazione per assaporare il Nobile di Montepulciano DOCG prodotto nelle versioni “Riserva DOCG", “Silìneo" e “Antica Chiusina".

Oltre che per il rinomato sito produttivo, Fattoria del Cerro si distingue anche per le soluzioni ricettive offerte dal Relais Villa Grazianella: le sue 11 camere con vista sulla tenuta sono perfette per programmare una vacanza, o magari un week end lungo, da trascorrere immersi nella campagna toscana, lasciandosi coccolare anche a tavola dalla proposta gastronomica firmata dallo chef del Relais. Una formula completa per apprezzare il volto autentico del territorio toscano e per scoprire il bello delle vacanze a ritmo lento.

 

Se già avete avuto modo di apprezzare le gioie del turismo di prossimità, o se desiderate fare l'esperienza di un viaggio slow, la Toscana ha tutto ciò che cercate, non credete?