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Percorso enogastronomico in Toscana: vini, piatti, esperienze

  • 18/01/2021

​​​Quando pensiamo alle bellezze del nostro Bel paese, la Toscana è sicuramente una delle prime regioni che ci vengono in mente. Grazie agli sconfinati spazi verdi, all'inestimabile pat​rimonio artistico e al buon cibo, questa regione offre ai suoi visitatori una varietà di itinerari turistici. Tra i più apprezzati, ci sono i percorsi enogastronomici che accompagnano alla scoperta della secolare tradizione vitivinicola della zona e dell'eccellenza dei vini che hanno origine da questo territorio.

 

Nella terra del Brunello

Partendo dalla città di Siena e proseguendo in direzione Sud, si arriva nella terra del Brunello di Montalcino. Da queste parti, è imperdibile una sosta a San Quirico d'Orcia, un antichissimo borgo di origine etrusca che si trova a metà strada tra altre due imperdibili tappe di un itinerario in Val d'Orcia: Montalcino e Pienza.

Montalcino deve la sua fama internazionale a quella del famosissimo vino che qui viene prodotto: il Brunello. Passeggiando per le vie di questo borgo medievale ricco di fascino, sono tante le cantin​e che si possono visitare per imparare a conoscere e degustare questo rosso dal profumo intenso, persistente ed etereo. Una delle realtà più interessanti per la produzione del Brunello è La Poderina, situata nella zona di Castelnuovo dell'Abate: un'area nota per la particolare eleganza e per l'equilibrio delle uve. Grazie ad una filosofia aziendale che crede nell'innovazione al servizio della tradizione, i vini de La Poderina vengono sottoposti a maturazione in barrique di rovere francese oltre che in grandi botti. Qui, il Brunello viene prodotto in due versioni: “Poggio ​Abate" Brunello di Montalcino Riserva DOCG e Bru​nello di Montalcino DOCG.

Questa tenuta dispone di 2 appartamenti di 50 mq, dotati di cucina attrezzata, tv e wifi. A disposizione degli ospiti, la possibilità di prenotare una visita alla cantin​a con degustazione o una visita dei vigneti in fuoristrada.

La Poderina è un ottimo punto di partenza per chi vuole visitare anche la vicina Pienza, che è considerata l'incarnazione dell'utopia rinascimentale della città ideale e ha ottenuto il riconoscimento di Sito Unesco nel 1996. Fermatevi nelle botteghe gastronomiche e assaporate i famosi prodotti caseari locali: dal pecorino alla caciotta, dal sapore fresco e inconfondibile.

 

Da non perdere, per chiudere in bellezza il viaggio nella terra del Brunello, è la visita di Bagno Vignoni: un piccolissimo borgo medievale sorto intorno ad una grande vasca di acque termali caldi e fumanti, conosciute sin dai tempi dei romani.

 

Verso l'antico Borgo di Montepulciano, patria del Nobile

Sempre in Val d'Orcia, tra uliveti e vigne, sorge Mon​​tepulciano. È arroccato su un colle, da dove la vista si perde ad ammirare il fascino delle colline toscane. Tra le sue strade acciottolate e in salita, il tempo sembra essersi fermato al 1500.

 

Ad aver reso questo borgo famoso in tutto il mondo è il pregiatissimo vino ottenuto dai vigneti che popolano le colline circostanti: “Montepulciano d'ogni vino è il Re" scriveva nel Seicento il letterato Francesco Redi, riferendosi al rosso prodotto nell'omonimo comune in provincia di Siena e oggi conosciuto come Nobile​​ di Montepulciano.

 

Si tratta di uno dei vini di più antica tradizione, una grande eccellenza enologica della Toscana. Nasce da una storica selezione clonale di Sangiovese, qui chiamato Prugnolo Gentile, e da altre eventuali uve autoctone a bacca rossa, come il Canaiolo, usate in misura minima e variabile. Il disciplinare DOCG prevede un affinamento minimo di 24 mesi, di cui almeno 12 in legno, che raggiunge i 36 mesi per la Riserva.

 

La Fattoria d​el Cerro, ubicata in località Acquaviva a Montepulciano è la più grande realtà privata produttrice di Vino Nobile. L'ampiezza e la varietà di esposizione dei vigneti di questa cantina garantiscono la possibilità di selezionare, a seconda dell'annata, le migliori uve.  Gli ospiti della tenuta, che dispone di 11 camere, hanno la possibilità di vivere un'esperienza indimenticabile tra degustazi​oni in cantina, tour in e​​-bike e lezioni di cucina con lo chef Stefano Azzi di Villa Grazianella.

 

Sbocco sul mare: la Val di Cornia

Un itinerario perfetto per gli amanti della natura è quello che attraversa la Val di Cornia. Tra il verde delle colline di Campiglia e l'azzurro del mare della Costa degli Etruschi, i Parchi della Val di Cornia, in Toscana, raccontano una storia millenaria, che parte dall'antico popolo etrusco e testimonia secoli di attività di estrazione e lavorazione dei metalli fino all'età a noi più vicina.

 

Una delle tappe imperdibili di questo percorso è Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia che si estende tra le pendici del promontorio di Piombino e il Golfo di Baratti, e comprende l'area dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall'antichità per l'intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro. Superando le mura medievali che circondano Populonia, inoltre, è possibile ammirare la Rocca che, edificata nella prima metà del XV secolo, racchiude al suo interno vicoli lastricati, piccoli negozi e la privata Collezione Gasparri, che conserva reperti etruschi, romani e ritrovamenti sottomarini.

 

Altra gita suggerita è quella a Suvereto: piccolissimo borgo di origine medievale dove ancora oggi si possono ammirare le mura, la Rocca Aldobrandesca ed altri edifici del 1200-1300. Da alcuni anni il paese è stato inserito tra i “Borghi più belli d'Italia" e grazie alle importanti realtà operanti nel settore del vino, è stata creata “la via del vino": un percorso tra cantine e vigneti, alla scoperta di un territorio da assaporare e degustare.

 

Luogo strategico per una vacanza alla scoperta di questo territorio è la Te​nuta di Monterufoli che si estende per una superficie di 1.030 ettari di colline comprese tra i 150 e 500 m.s.l.. Questo  splendido scenario, immerso nella Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli, si trovano numerosi percorsi che offrono bellezze paesaggistiche e collegamenti alle tradizioni del territorio, ricchissimo di minerali. Ne sono testimonianza i resti delle Miniere di lignite e magnesite e delle vecchie cave di calcedonio conosciute sin dai tempi più antichi per l'esecuzione dei mosaici.