Un weekend enogastronomico in Toscana, tra colline, borghi e sapori autentici
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November 17, 2025min
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- Le destinazioni da non perdere per un weekend enogastronomico in Toscana
- Chianti: vino, borghi e tradizione contadina
- Val d’Orcia: paesaggi da cartolina e sapori nobili
- Maremma, tra natura selvaggia e mare
- Versilia e Monti Pisani: l’oro verde della Toscana
- San Miniato e la via del tartufo
- Cosa fare durante un weekend enogastronomico in Toscana
- Pernottamento in Toscana con Tenute del Cerro: esperienze d’autore
Organizzare un weekend enogastronomico in Toscana è molto più di una semplice fuga dalla routine: significa immergersi in una delle regioni più ricche di identità e tradizione del mondo. Dalle vigne del Chianti ai paesaggi lunari delle Crete Senesi, passando per gli uliveti della Maremma e le dolci colline della Val d’Orcia, la Toscana offre un mosaico di esperienze che intrecciano gusto, cultura e paesaggio, spesso con pernottamento in antiche tenute o agriturismi immersi tra i vigneti.
In questa guida scopriremo le aree più affascinanti, i prodotti tipici da non perdere e i percorsi ideali per un soggiorno di due o tre giorni alla scoperta dell’anima più autentica di questo splendido territorio.
Le destinazioni da non perdere per un weekend enogastronomico in Toscana
Se scrivi “Toscana”, pensi subito alle bottiglie e ai calici di vino, soprattutto rosso, ai salumi, alla cacciagione, ai formaggi, ma anche ai prodotti della terra e al pregiato olio toscano. Come si suol dire, per chi desidera unire alla scoperta di borghi e alle passeggiate nella natura un’esperienza di gusto, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Chianti: vino, borghi e tradizione contadina
Una delle zone più famose, quando si pensa al turismo enogastronomico, è senz’altro il Chianti. Cuore storico della viticoltura toscana, quest’area si estende tra Firenze, Siena e Arezzo, offrendo un paesaggio punteggiato da filari di vite, uliveti e antichi borghi fortificati. Qui nasce uno dei vini più conosciuti e apprezzati al mondo, il Chianti DOCG, prodotto principalmente da uve Sangiovese, simbolo della tradizione enologica toscana. L’area invita a percorrere strade panoramiche, come la celebre via Chiantigiana, e a fermarsi nei piccoli centri di Greve, Gaiole o Castellina, dove le osterie servono piatti autentici come la finocchiona, la ribollita e la bistecca alla fiorentina, accompagnati da calici che raccontano il legame profondo tra uomo e territorio.
Val d’Orcia: paesaggi da cartolina e sapori nobili
Patrimonio UNESCO per la bellezza incontestabile dei suoi paesaggi, la Val d’Orcia è sinonimo di eleganza e armonia. Ma oltre alle colline dai profili dolci, alle strade panoramiche e ai borghi, c’è un intero mondo di eccellenze enogastronomiche da scoprire: da Montalcino, patria del Brunello DOCG, a Montepulciano con il suo Vino Nobile DOCG, ogni paese custodisce una lunga tradizione vinicola. Tra un calice e l’altro, vale la pena gustare il pecorino di Pienza, la cinta senese, l’olio extravergine locale e i pici, pasta fresca simbolo della cucina povera toscana, e infine, per gli amanti del genere, anche le chiocciole tipiche del borgo di San Quirico d’Orcia.
Maremma, tra natura selvaggia e mare
Più a sud, la Maremma toscana regala un’esperienza autentica, rurale e selvaggia, soprattutto da fare in moto: qui, tra il mare e i monti dell’Uccellina, i vigneti si alternano a pascoli e oliveti. In particolare, la Val di Cornia, che si apre tra colline dolci e il blu del Tirreno, in un paesaggio dove i vigneti respirano la brezza marina. Un weekend in Val di Cornia può alternare degustazioni di vini locali a escursioni nei borghi medievali di Campiglia Marittima e Suvereto, tra vicoli di pietra e botteghe artigiane. Il Morellino di Scansano DOCG è il protagonista, ma non mancano prodotti tipici come l’immancabile pecorino maremmano e la bottarga di Orbetello. Da non perdere, i tortelli maremmani, l’acquacotta (una zuppa della tradizione contadina), il baccalà alla maremmana ma anche l’anguilla, il cinghiale o il pescato fresco. Perfetta per chi ama un turismo lento e sostenibile, la Maremma offre anche percorsi in bicicletta e visite ai borghi etruschi.
Versilia e Monti Pisani: l’oro verde della Toscana
Non solo vino: la Toscana è anche terra d’olio. La Strada dell’Olio dei Monti Pisani, tra Lucca e Pisa, è un itinerario affascinante tra frantoi, oliveti secolari e piccoli borghi arroccati. Qui si produce un olio extravergine DOP dal gusto fruttato e delicato, perfetto da abbinare ai piatti di pesce della costa. Una tappa imperdibile per chi vuole scoprire la cultura olearia toscana e degustare prodotti a km zero direttamente dai produttori.
San Miniato e la via del tartufo
Nel cuore della Toscana, tra Pisa e Firenze, sorge San Miniato, famosa per il suo tartufo bianco pregiato. Da ottobre a dicembre, il borgo diventa il centro di una delle fiere più rinomate d’Italia, dove è possibile degustare piatti a base di tartufo e partecipare a escursioni nei boschi con i cavatori locali. Un’esperienza che unisce gastronomia, natura e tradizione, perfetta per completare un itinerario autunnale.
Cosa fare durante un weekend enogastronomico in Toscana
Ogni angolo della regione invita a scoprire il legame profondo tra la terra, le persone e le tradizioni, trasformando il soggiorno in un percorso di scoperta.
I wine tour, con tanto di visite guidate in cantina, sono certamente il punto di partenza per comprendere da vicino l’arte della vinificazione: il profumo delle botti, il silenzio delle sale di affinamento e il racconto di chi custodisce la storia del vino toscano rendono ogni degustazione un’esperienza intima e autentica.
Dopo un calice, niente di meglio che una passeggiata tra i filari o un trekking tra uliveti e vigneti, per respirare l’anima rurale della regione e ammirare i paesaggi che cambiano colore con la luce del giorno.
Gli appassionati di cucina possono lasciarsi guidare da mani esperte in corsi di cucina tradizionale, imparando a preparare piatti iconici come la ribollita, la pappa al pomodoro o la panzanella, da accompagnare con un calice del territorio.
Per chi ama esplorare in movimento, i percorsi panoramici in e-bike, in moto o in auto lungo le Strade del Vino e dell’Olio, ma anche a piedi grazie alla Via Francigena, offrono un modo diverso di conoscere i borghi collinari e le loro tradizioni, con soste in piccoli frantoi e botteghe artigiane dove assaporare olio extravergine, salumi e formaggi toscani direttamente dai produttori.
Un fine settimana così diventa un’immersione completa nello spirito della Toscana: un equilibrio perfetto tra gusto, paesaggio e cultura.
Pernottamento in Toscana con Tenute del Cerro: esperienze d’autore
Per chi desidera vivere un weekend enogastronomico in Toscana che unisca autenticità, eleganza e contatto con la natura, le tenute di Tenute del Cerro offrono un viaggio esperienziale tra i paesaggi più belli della regione, dove ogni soggiorno diventa un ricordo da portare con sé.
Nel cuore delle colline senesi, Fattoria del Cerro rappresenta la massima espressione del Vino Nobile di Montepulciano DOCG – ma gli amanti del Chianti potranno assaggiare anche il Chianti Colli Senesi DOCG. Gli ospiti possono visitare i vigneti e la cantina, scoprendo le fasi di vinificazione e affinamento, e poi lasciarsi guidare in percorsi di degustazione tematici accompagnati da prodotti tipici locali, come la Nobile degustazione. Il soggiorno nello splendido Relais Villa Grazianella diventa così un’esperienza immersiva, tra picnic in vigna, cacce al tartufo o cooking class.
A Castelnuovo dell’Abate, La Poderina offre un panorama straordinario sulla Val d’Orcia e un incontro ravvicinato con il Brunello di Montalcino DOCG, uno dei vini più iconici d’Italia. Qui è possibile vivere esperienze sensoriali personalizzate, degustare annate storiche e visitare i vigneti in fuoristrada accompagnati da un agronomo esperto.
Immersa nella natura incontaminata tra la Val di Cornia e la Val di Cecina, tra boschi secolari, la Tenuta di Monterufoli accoglie gli ospiti in due edifici storici di grande pregio, completamente ristrutturati. Il Vermentino Pian di Seta IGT è senz’altro il protagonista, che si può degustare attraverso percorsi ad hoc. Ma non solo, perché questa Tenuta è il luogo perfetto per chi ama combinare avventura, relax e scoperta gastronomica: visitare i vigneti con l’e-bike o in fuoristrada, passeggiate nella Riserva Naturale, lezioni di cucina con lo Chef Gabriele Rosini del Ristorante “La Miniera” della Tenuta di Monterufoli. Un rifugio autentico dove il silenzio e la natura diventano parte dell’esperienza.
In ciascuna di queste tenute, la Toscana si racconta attraverso il paesaggio, la tavola e l’ospitalità: un invito a rallentare, degustare e lasciarsi sorprendere dai tesori di questa regione.
Fattoria del Cerro
Fattoria del Cerro, ubicata in località Acquaviva a Montepulciano (SI), si estende su 600 ha. di proprietà dei quali 181 vitati e con i suoi 93 ettari iscritti all’Albo del Vino Nobile è la più grande realtà privata produttrice di Vino Nobile di Montepulciano.
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