Ci sono miracoli che, fortunatamente, si compiono una volta all'anno. Uno di questi avviene tra le montagne e le vallate dell'Umbria, trasformando il paesaggio in un quadro vivente: la fioritura a Castelluccio di Norcia. Questo evento naturale, che attira visitatori da tutto il mondo, è un inno alla bellezza, alla biodiversità e a una modalità di coltivazione lenta e rispettosa dell'ambiente, quasi una sorta di ringraziamento in cui la terra sembra celebrare la vita stessa. Ma qual è il periodo migliore per vedere la “Fiorita" di Castelluccio di Norcia? E come fare per vedere questo spettacolo unico al mondo? Preparatevi, perché partiamo insieme per un viaggio che ci farà immergere in un quadro impressionista!
La fioritura di Castelluccio di Norcia, un'esplosione di colori
Quello che forse non tutti sanno è che la fioritura di Castelluccio si distingue in realtà in due momenti principali: una prima fase di fioritura dei fiori spontanei e selvatici, forse meno conosciuta, e una seconda fase che si manifesta nei famosi campi coltivati di lenticchie. Entrambe le fasi sono straordinarie a modo loro e contribuiscono a creare questo panorama unico, diventato famoso in tutto il mondo.
Nella prima fase di fioritura spontanea, che inizia verso la fine di aprile/inizio maggio, l'altopiano alle pendici del Monte Vettore si riempie di centinaia di specie di fiori selvatici: come scrivono sul sito ufficiale della Fioritura di Castelluccio, “qui interviene solo la natura, che ogni anno rinnova le specie presenti". Tra queste, il fiordaliso con i suoi petali celesti, i papaveri dal rosso acceso, la genziana dal colore giallo oro, la calendula con i suoi fiori di un arancione acceso, le margherite bianche, e molte altre specie contribuiscono a creare un mosaico di colori e profumi. Una varietà che è il risultato di un ecosistema ricco e diversificato, che offre rifugio a una incredibile biodiversità.
La seconda fase della fioritura, che si sovrappone a quella spontanea, è strettamente legata alla coltivazione delle lenticchie di Castelluccio, un prodotto agricolo di eccellenza riconosciuto per la sua qualità. La particolarità di questa coltivazione è che segue pratiche agricole tradizionali e sostenibili, senza l'uso di pesticidi. Le piante di lenticchie convivono così in armonia con i fiori spontanei, come il trifoglio e l'erba medica, contribuendo a mantenere la fertilità del suolo e a preservare l'equilibrio naturale dell'ambiente.

Le lenticchie di Castelluccio: un simbolo di eccellenza
Sono uno dei prodotti simbolo dell'Umbria, apprezzate non solo per lo spettacolo che regalano con la loro fioritura, ma anche per la loro qualità. Piccole, tenere e saporite, queste lenticchie sono coltivate seguendo metodi tradizionali che rispettano l'ambiente e valorizzano le caratteristiche uniche del territorio, al punto che hanno ottenuto anche il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Hanno un gusto deciso e aromatico e, grazie alla buccia sottilissima, hanno una consistenza cremosa e morbida, anche dopo una breve cottura.
I luoghi della fioritura: dove vederla
La fioritura a Castelluccio si estende su tutto l'altopiano, ma alcuni punti offrono panorami particolarmente suggestivi. Tra questi, il Pian Grande è senza dubbio il più famoso, con i suoi campi che si trasformano in un mare di colori. Altri luoghi imperdibili sono il Pian Perduto e il Pian Piccolo, dove i visitatori possono ammirare la bellezza della natura in tutta la sua potenza. Questi altipiani, incastonati tra le montagne del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, regalano un'esperienza unica per chi ama immergersi nella natura.

Qual è il periodo migliore per la fioritura a Castelluccio di Norcia?
Non si può fare alcuna previsione sui tempi della fioritura dei Piani di Castelluccio: la natura, infatti, segue i suoi ritmi, e ogni anno il momento esatto della fioritura è diverso. In generale, però, per ammirare la fioritura al suo massimo splendore, il periodo ideale è tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio, anche se la finestra temporale può variare in base all'andamento stagionale.
Per chi desidera pianificare la visita, è consigliabile monitorare gli aggiornamenti locali, che spesso forniscono informazioni dettagliate sull'avanzamento della fioritura: in questo modo, potrete essere sicuri di assistere al momento più suggestivo di questo spettacolo. È bene ricordare, però, che si tratta di un fenomeno vivo, che cambia ogni giorno e riflette – nella sua varietà e nei suoi colori – la storia delle stagioni passate.

Come organizzare la visita per la fioritura
Ogni anno, sempre più visitatori accorrono in questa zona per ammirare lo spettacolo, con il rischio di rendere il turismo insostenibile. Per visitare Castelluccio di Norcia durante il periodo della fioritura, è quindi importante tenere conto di possibili restrizioni all'accesso e al parcheggio che potrebbero essere introdotte per proteggere l'ambiente e gestire il flusso turistico. Il piano del traffico per il 2025 è ancora in via di definizione, quindi si consiglia di consultare i siti ufficiali della zona o delle autorità locali per ottenere informazioni aggiornate su eventuali limitazioni o modalità di accesso, inclusa la disponibilità di parcheggi e servizi di navetta.
Arricchire l'esperienza della fioritura con Tenute del Cerro
Dopo aver ammirato la fioritura, potrete arricchire la vostra esperienza aggiungendo come tappa la cantina di Còlpetrone di Tenute del Cerro. Situata nel cuore dell'Umbria, a Montefalco, è un punto di partenza ideale per esplorare Castelluccio di Norcia e i suoi dintorni. Ma soprattutto, per assaggiare un altro dei tesori di questo territorio, il pregiatissimo Sagrantino di Montefalco, vitigno autoctono noto per la qualità delle sue uve e per il loro colore inconfondibile. Potrete infatti partecipare a un percorso di degustazione di tre tipologi e di Sagrantino o dei vini più tipici di questo territorio, accompagnato da un tagliere di salumi e pecorini di produttori locali e un assaggio della nostra produzione di olio. Dopo una giornata trascorsa tra i campi fioriti, potrete rilassarvi assaporando un calice di vino, circondati dalla tranquillità e dalla bellezza che l'Umbria sa offrire.