Continua il nostro viaggio alla scoperta dei tesori della Toscana, in particolare dei suoi numerosi borghi medievali e città d'arte. Tra questi, è doveroso citare Pienza, che si erge come un gioiello rinascimentale sopra le morbide colline delle Val d'Orcia, frutto della visione umanistica di Papa Pio II. Questo borgo toscano, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, incanta per la perfetta armonia tra architettura e paesaggio. In questa piccola guida, scopriamo cosa vedere a Pienza e nei dintorni, per chi desiderasse inserire questa cittadina come tappa di un tour in questa regione che ha tantissimo da offrire.
Dove si trova Pienza?
Ci troviamo in una delle zone forse più belle della Toscana meridionale: la Val d'Orcia. Pienza, in particolare, è situata sulla sommità di un colle che domina appunto questa valle, 53 km a sud-est di Siena, regalando quindi scorci spettacolari dai diversi punti panoramici della cittadina. È facilmente raggiungibile in auto percorrendo la strada provinciale 146, che collega Montepulciano a San Quirico d'Orcia, regalando altrettanti panorami mozzafiato lungo il tragitto.
Perché Pienza è Patrimonio UNESCO?
Prima di scoprire cosa ci riserva Pienza, è bene comprendere perché questo borgo è così prezioso, al punto che il suo centro storico è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità UNESCO, nel 1966. Progettato da Bernardo Rossellino, seguace del grande architetto Leon Battista Alberti, su volere di Papa Pio II, rappresenta la prima applicazione concreta della concezione umanistico-rinascimentale dell'urbanistica, intesa come un'armonia tra spazi urbani e paesaggio. Il borgo natio del Papa venne completamente ristrutturato diventando così un esempio di pianificazione urbana pensata a misura d'uomo, con al centro la maestosità di Piazza Pio II, attorno alla quale si dispongono gli edifici più rappresentativi che vedremo tra poco. Questo modello di “città ideale" ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo urbano successivo, influenzando la progettazione di città non solo in Italia ma anche a livello internazionale.
Cosa vedere a Pienza tra storia, natura e sapori
Pienza rappresenta un unicum nel suo genere, e ancora oggi conserva la sua unità originaria: passeggiando tra le sue vie, è facile notare come ogni angolo racconta una storia. Tra i posti migliori da visitare in Toscana in primavera, questo borgo si visita in mezza giornata, ma scopriamo nel dettaglio cosa vedere!
Piazza Pio II
Cuore pulsante della città, Piazza Pio II è un esempio perfetto di urbanistica rinascimentale. La sua forma trapezoidale con pavimentazione in mattoni a spina di pesce è circondata da edifici storici, tra cui il Duomo, il Palazzo Piccolomini e il Palazzo Comunale. Su uno dei lati della piazza, all'angolo tra Corso Rossellino e Palazzo Piccolomini, il pozzo esagonale chiamato “dei Cani" aggiunge un tocco di eleganza all'insieme.
Duomo di Santa Maria Assunta
Voluto da Papa Pio II, il Duomo di Pienza presenta una facciata in travertino che riflette la luce con grazia. L'edificio religioso unisce i canoni rinascimentali tanto cari a Leon Battista Alberti alle influenze gotiche, visibili nel tetto a spioventi, nel rosone centrale e nelle finestre. All'esterno spicca lo stemma di Pio II Piccolomini, mentre l'interno, ispirato alle chiese “a sala" del Nord Europa, è suddiviso in tre navate di uguale altezza, riflettendo l'ammirazione del Papa per questo stile architettonico scoperto durante i suoi viaggi.

Palazzo Piccolomini
Residenza estiva di Papa Pio II, il Palazzo Piccolomini è un capolavoro del Rinascimento. Gli interni custodiscono arredi d'epoca e una biblioteca storica, ma il vero gioiello che custodisce è il giardino pensile in pieno stile rinascimentale. La piccola area terrazzata domina l'intera Val d'Orcia, che si può ammirare in tutta la sua bellezza dalle tre arcate che si aprono sul muro di fondo ricoperto di edera che circonda su tre lati questo luogo di grande suggestione.
Palazzo Borgia – Museo Diocesano
Adiacente al Duomo, il Palazzo Borgia ospita il Museo Diocesano, che raccoglie opere d'arte sacra, tra cui tavole del Trecento come la Madonna con bambino di Pietro Lorenzetti, detta Madonna di Monticchiello. Per chi è appassionato, non può mancare una visita a questo luogo che testimonia la ricchezza culturale e religiosa della regione.
Piazza di Spagna
A pochi passi dalla Piazza Pio II, si trova un'altra gemma: Piazza di Spagna, uno spazio più intimo e raccolto che offre una prospettiva diversa sulla vita del borgo. Se la piazza principale era il centro del potere politico ed economico di Pienza, Piazza di Spagna è invece il centro economico: non a caso, era conosciuta un tempo come “piazza delle erbe", proprio perché qui si svolgeva il mercato cittadino. Questa piazza conserva un'atmosfera autentica, con scorci pittoreschi e dettagli architettonici che raccontano la storia della città.
Chiesa di San Francesco
Non lontano da Piazza di Spagna, troviamo la Chiesa di San Francesco che merita una visita per il suo fascino semplice e austero. Risalente al XIII secolo, questa chiesa di origine francescana è una delle più antiche della città e al suo interno custodisce preziosi affreschi del Trecento di scuola senese, raffiguranti scene della vita del santo. La spiritualità che si respira al suo interno, unita alla bellezza degli affreschi e al silenzio che avvolge l'ambiente, offre un momento di riflessione e raccoglimento in una cornice artistica di grande valore.
Camminata panoramica di Pienza
Come anticipato, Pienza è situata sulla sommità di un colle. Non può dunque mancare una passeggiata panoramica lungo le antiche mura cittadine, percorrendo la via del Casello. I punti di osservazione offrono scorci indimenticabili sulla campagna toscana, ideali per gli amanti della fotografia.
Cosa mangiare a Pienza
Come altri borghi della Toscana, la tradizione gastronomica di Pienza è strettamente legata al suo territorio, raccontando di una cucina semplice, genuina e ricca di gusto. Forse conoscerete il rinomato pecorino di Pienza, prodotto con latte di pecora e stagionato in grotte di tufo, famoso per il suo sapore deciso e le diverse stagionature: accompagnato da miele o confetture, è un antipasto perfetto. Tra i primi piatti, non possono mancare i pici all'aglione o al ragù di Chianina e la zuppa di fagioli, mentre tra i secondi spiccano la Cinta senese o la Chianina, eccellenze alimentari tipiche di questa zona.
Cosa vedere nei dintorni di Pienza
I dintorni di Pienza sono ricchi di borghi, panorami incantevoli e luoghi che raccontano la storia e la bellezza della Val d'Orcia. Per chi desidera intraprendere un tour spirituale, non può perdere allora una tappa alla Pieve dei Santi Vito e Modesto a Corsignano, che dista meno di un chilometro da Pienza: si tratta di una chiesa romanica di origine antichissima, pare del XII secolo, immersa nella quiete della campagna e dal fascino rustico.
Un'altra tappa imperdibile è la Cappella della Madonna di Vitaleta, situata tra Pienza e San Quirico d'Orcia, uno dei luoghi più fotografati della Toscana, grazie alla sua iconica cornice di cipressi. A pochi chilometri, il borgo medievale di San Quirico d'Orcia invita a esplorare la sua Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, gli Horti Leonini e le mura antiche. Poco più distante si trova Monticchiello, un piccolissimo borgo fortificato che conserva intatte le sue mura medievali, la torre del cassero e la Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo, offrendo un autentico tuffo nel Medioevo.
Imperdibile anche Bagno Vignoni, un borgo unico nel suo genere in cui la piazza principale è occupata da una grande vasca termale, perfetta per chi desidera rilassarsi in un'atmosfera sospesa nel tempo. Infine, una visita a Castiglione d'Orcia e alla sua Rocca di Tentennano regala panorami spettacolari sulla Val d'Orcia, permettendo di ammirare l'intera vallata dall'alto.
Dormire in agriturismo a Pienza: le soluzioni di Tenute del Cerro
Come avete capito, Pienza è solo la prima tappa per scoprire una serie di tesori che costellano la Val d'Orcia. Per chi desidera immergersi nella magia di questo luogo, le Tenute del Cerro propongono un soggiorno che unisce eleganza e comfort, arricchendo anche l'esperienza di viaggio con attività uniche, come degustazioni, tour tra i vigneti e visite alle cantine, per scoprire i sapori e le tradizioni del territorio.
La Poderina, situata a Montalcino nella zona di Castelnuovo dell'Abate e immersa nel verde delle colline toscane, è il luogo perfetto per rilassarsi, con ampi spazi all'aperto e una vista che sembra uscita da un dipinto. Ad attendere gli ospiti ci sono due accoglienti appartamenti di 50 mq, dotati di ogni comfort per garantire un soggiorno indimenticabile, e la possibilità di conoscere da vicino il territorio dove nasce uno dei vini italiani più famosi al mondo: il Brunello di Montalcino.
Allo stesso modo, Fattoria del Cerro, in località Acquaviva, accoglie i suoi ospiti in un'atmosfera elegante, con sistemazioni curate nei dettagli e la possibilità di esplorare i vigneti e i sapori del territorio. Il Relais di Villa Grazianella, infatti, dispone di 11 camere esclusive e di un ristorante – L'Antica Chiusina – dove lo Chef Stefano Azzi reinterpreta con maestria la cucina toscana. Gli ospiti possono scegliere tra diverse esperienze di degustazione per conoscere la storia della Tenuta dove si produce un altro grandissimo vino italiano, il pregiato Nobile di Montepulciano.
Entrambe le strutture vantano una posizione strategica per esplorare le bellezze di Pienza e dei suoi dintorni, permettendo allo stesso tempo di prendersi una pausa dal proprio viaggio. Fattoria del Cerro, ad esempio, mette a disposizione la comodità di una piscina panoramica per rigenerarsi in mezzo alla natura, dopo una giornata di escursioni alla scoperta della Val d'Orcia.
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