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Tra borghi, terme naturali e antiche abbazie: il meglio da vedere nelle colline senesi

  • 25/05/2023

​Dolci alture costellate da ulivi, vigneti e gli immancabili cipressi, boschi secolari, città d'arte e borghi che resistono al tempo, maestose abbazie e strade bianche: se scegliete di trascorrere una vacanza a Siena o nei suoi dintorni di certo non rimarrete delusi. Qui, nel cuore della Toscana, tra il Chianti, la Val d'Orcia, le Crete Senesi, la Val di Chiana e la Val d'Elsa, natura e storia si fondono per creare un paesaggio unico al mondo e regalare un senso di profondo stupore in chi deciderà di scoprirlo. 

Da Siena, considerata l'incarnazione assoluta della città medievale, partiamo allora alla volta delle sue colline per scoprire cosa vedere.


Vacanze a Sie​​​na e dintorni: i luoghi da non perdere

Non possiamo che partire da qui. Siena, famosa per il suo Palio, è un vero e proprio gioiello del medioevo italiano. La sua piazza principale, Piazza del Campo, è uno dei luoghi più suggestivi della città e del mondo intero. Proprio in questa cornice, ogni anno, si svolge la famosa corsa del Palio, un evento che richiama turisti da tutto il mondo. 

Ma non è solo Siena a meritare una visita: la zona circostante questa città e le sue colline offrono altre attrazioni che vale la pena esplorare, moltissime delle quali si trovano lungo l'antica e suggestiva via Franc​igena.


San Gimignano, la “città delle belle torri"

Le due città più conosciute in Italia – e nel mondo – per le torri sono Bologna e San Gimignano, al punto che entrambe si fregiano dell'appellativo “Manhattan del Medioevo". Insomma, l'avete già capito: se decidete di vedere questa città, una visita a una delle attuali 15 torri – originariamente pare fossero 72 – è assolutamente d'obbligo: le vedrete svettare austere già a molti chilometri di distanza.

Non a caso, la “città delle belle torri" nel 1990 è stata inserita dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni dell'Umanità.

Questo borgo – oggi considerato uno dei più belli di tutta la Toscana – ha avuto il suo periodo di maggiore splendore nei primi tre secoli dopo l'anno Mille, per via della sua posizione geografica strategica: è una della stazioni di sosta principali della via Francigena, che nell'Alto Medioevo diventò l'itinerario dei pellegrini. E infatti, appena varcate una delle due porte d'ingresso, vi sentirete catapultati in un'atmosfera dove il tempo pare essersi fermato. 

Dalla meravigliosa Piazza della Cisterna, il cui nome è dovuto alla presenza della grande cisterna medievale risalente al 1200, alla Torre Grossa da cui poter ammirare il bellissimo panorama dei colli circostanti, fino a Piazza del Duomo o Piazza delle Erbe: ogni angolo o vicolo di San Gimignano merita di essere scoperto assaporando questa atmosfera medievale sospesa. Per i più curiosi – e coraggiosi – merita senz'altro un passaggio anche il Museo della Tortura, che sarà un vero e proprio viaggio nell'epoca dell'Inquisizione. Chi invece desidera qualcosa di più “tranquillo", non dovrà perdersi i meravigliosi affreschi del Duomo e della Chiesa di Sant'Agostino, senza dimenticare di visitare i capolavori conservati nel Museo Civico del Palazzo Comunale.


Una passeggiata sulle mura di Monteriggioni

Dalla città turrita alla città… fortificata! A soli 20 km da Siena c'è un altro tesoro che merita assolutamente una visita: si tratta di Monteriggioni, situata sopra una collina e famosa per la sua possente cinta muraria medievale perfettamente conservata. Lunga circa 570 metri, con 14 torri ancora intatte e due porte d'accesso, le mura circondano l'intero borgo, offrendo una vista spettacolare sulla campagna toscana circostante. Non a caso, Dante stesso ne è rimasto colpito, menzionando il borgo nel trentunesimo canto dell'Inferno, «Come in sulla cerchia tonda Monteriggion di torri si corona»

Insomma, anche in questo caso entrare a Monteriggioni equivale a fare un tuffo nel passato. Se per San Gimignano una visita a una delle innumerevoli torri è d'obbligo, qui non può mancare una passeggiata sulle mura. Poi, ci si può dedicare alla scoperta dei vicoletti che si snodano a partire da Piazza Roma, la piazza principale del paese su cui si affaccia la chiesa Pieve di Santa Maria Assunta in perfetto stile gotico.


San Quirico d'Orcia e Bagno Vignoni, nel cuore della Val d'Orcia

Poco distanti l'uno dall'altro, si trovano questi due borghi: Bagno Vignoni e San Quirico d'Orcia

Del primo ne avrete senz'altro sentito parlare, soprattutto per quella che è considerata una delle piazze più belle e particolari d'Italia. La ragione? Il paese è cresciuto attorno a un'imponente vasca di origine medievale, in cui tuttora sgorga acqua termale a 52°C, su cui si affacciano magnifici edifici rinascimentali. Infatti, Bagno Vignoni è famosa per le sue te​rme, e durante il Rinascimento era una meta di villeggiatura molto rinomata. Dalla piazza centrale l'acqua termale si dirige poi al suggestivo Parco dei Mulini, un'opera di ingegneria idraulica unica nel suo genere. 

A soli 8 minuti di macchina, ecco invece sorgere San Quirico d'Orcia, con una posizione strategica per visitare la splendida Val d'Orcia, che sia a piedi per gli appassionati di tre​kking, in auto o anche in moto. Dal centro storico contenuto ma ricco di fascino, l'unico modo per scoprire questa perla della Toscana è quello di perdersi tra i suoi vicoletti e case in pietra. Vi imbatterete nella Pieve dei Santi Quirico e Giulitta, anche conosciuta come la Collegiata, una chiesa in stile romanico all'esterno e barocco all'interno, e di fianco nel Palazzo Chigi, che oggi ospita il Comune della città. Vale la pena poi di visitare la Chiesa di San Francesco, detta anche Chiesa della Madonna, in quanto ospita la statua in terracotta della Madonna, opera di Andrea della Robbia.


Un tuffo nelle Terme naturali di Petriolo

Rimaniamo in argomento “terme" e seguiamo il corso del fiume Farma, lungo le cui sponde e circondati da boschi rigogliosi si cela un tesoro. Sono le Terme di Petriolo, le terme libere più vicine a Siena e di origine antichissima: pare infatti che fossero già note in epoca romana e furono poi frequentate da alcuni dei personaggi più illustri del passato. Qui l'acqua termale sgorga in superficie a una temperatura di circa 43°C e va a raccogliersi naturalmente in piccole vasche con temperature differenti, ideali per fare percorsi alternati caldo-freddo.


Sulle tracce della leggenda all'Abbazia di San Galgano

Lasciando da parte gli innumerevoli borghi che, da Siena, potrete incontrare lungo la strada, ecco un'altra perla da conoscere. Perché a soli 24 km da Siena rivive la leggenda di Re Artù, dei cavalieri della tavola rotonda, ma soprattutto… della spada nella roccia! Dove? Proprio a San Galgano, dove si erge un'imponente basilica costruita nel 1218 con pianta a croce latina a tre navate, lunga 72 metri e larga 21, che ha una caratteristica unica: lo scheletro esterno delle mura è ancora intatto, mentre a mancare è il tetto. E poco distante dall'Abbazia, si trova l'Eremo di Montesiepi, dove, secondo la leggenda, San Galgano visse come eremita il suo ultimo anno di vita e dove è custodita una spada conficcata fino all'impugnatura dentro una pietra… Insomma, che ci crediate o meno, in questo luogo aleggia un'aura mistica che saprà riportarvi indietro nel tempo.


Un bicchiere di Brunello a Montalcino

Scoprire le meraviglie delle colline senesi vuol dire anche assaporare i suoi gusti, sapori e tradizioni enogastronomiche. E quale luogo racchiude meglio questa concentrazione se non Montalcino, terra natia di uno dei vini italiani più famosi, il Brune​llo? Il borgo sorge su una collina su cui domina la spettacolare fortezza trecentesca ed è circondata da mura medievali. Dopo una visita alla città, però, tra botteghe di artigiani e meravigliosi palazzi e chiese, non potete andarvene senza aver assaggiato un calice di questo prezioso vino. 

Spostandovi fuori dalla città, nella zona di Castelnuovo dell'Abate, area nota per la particolare eleganza ed equilibrio delle uve, sorge la Tenuta  La Po​derina, che vi permetterà di provare l'esperienza di una​ degustazione delle eccellenze vinicole della zona, come il Rosso o il Brunello di Montalcino o il Moscadello di Montalcino.

 

Le colline senesi sono quindi un luogo incantevole e pieno di luoghi da visitare. Dalla città di Siena, alle abbazie e alle cantine vinicole, fino alle escursioni nella natura, ce n'è veramente per tutti i gusti.

Avete già in mente quando partire?​