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Badia di Montecorona: un agriturismo tra storia e produzione di olio

  • 19/01/2021

​Quarantacinque ettari di uliveti, diecimila piante tra Frantoio Leccino, Moraiolo e altre varietà autoctone. La tenuta di Montecorona si trova nel cuore della Via Francigena e rappresenta una location ideale per chi vuole esplorare lo splendido territorio umbro che si trova tra le famose località di Todi, Assisi e Perugia

Composta dalla bellissima Badia situata nella parte centrale e dall'antico Eremo camaldolese che domina tutta la valle, questo agriturismo si pone come una tra le più importanti realtà agricole del suo comprensorio. Oltre agli ulivi, da cui arriva il noto olio extravergine di oliva DOP, l'azienda coltiva le famose pesche di Montecorona. 


La realtà produttiva di Montecorona

​Stefano Belvisi, Responsabile della Tenuta di Montecorona, spiega che la raccolta delle olive utilizzate per la produzione dell'olio avviene in modo completamente meccanizzato attraverso l'uso di scuotitori all'avanguardia mentre la frangitura viene svolta esternamente ma entro ventiquattro ore dalla raccolta. Gli oliveti sono situati quasi tutti a 400 metri di altitudine. 

Le linee di olio prodotte a Montecorona sono due: una dedicata all'extravergine italiano e uno DOP Umbria Colli del Trasimeno contrassegnata da una certificazione annuale. Quest'ultimo è molto particolare: si tratta, infatti, del primo olio che viene prodotto a partire da olive ancora molto acerbe, che gli conferiscono un sapore amaro e piccante. 


La Badia di Montecorona

​Gli ospiti della tenuta  hanno la possibilità di alloggiare presso la Badia per godere della natura incontaminata della campagna umbra e assaggiare i piatti tipici cucinati utilizzando materie prime locali.

La badia è stata fondata da San Romualdo che nel 1008 costruì la cripta, prima di fondare l'ordine dei Camaldolesi. In seguito è stata ampliata con l'aggiunta di una parte ricettiva destinata ai pellegrini, la farmacia e la foresteria.

Da sempre è collegata con l'eremo situato sulla sommità del Monte Corona e raggiungibile attraverso un sentiero risalente al 1503 - chiamato Mattonata - che attraversa i boschi di proprietà della Tenuta ed è percorribile solo a piedi o in bici.